Dopo tanto, troppo tempo, in cui i Laghi di Sibari sono rimasti al “buio”, ecco nuovamente la luce! Una fiammella, ma corrisponde a quella della speranza, la speranza della rinascita. Un luogo, il più bello del mezzogiorno, lasciato cadere nell’oblio. Negli ultimi anni il decadimento del posto aveva fatto perdere la gioia di frequentare quella zona anche a chi amava quella località, chi aveva investito acquistando case, negozi, strutture. Una moria di gente che per disperazione aveva abbandonato quell’incantevole centro per fuggire lontano dai bei ricordi che solo quel sito era riuscito a regalare anni ed anni fa. Il complesso residenziale creato su laghi artificiali di bonifica, nonché un Centro Nautico portuale balneare di circa 1400 unità abitative e con circa 2400 posti barca, è stato purtroppo interessato anche dall’insabbiamento del Canale degli Stombi. Un vero e proprio massacro per quel posto, vissuto soprattutto dai diportisti. Per non parlare poi della precaria situazione di carenze igienico-sanitarie e di degrado in cui fino a qualche mese fa versava il luogo. Insomma un vero e proprio massacro per l’intero villaggio. Oggi però pare sia arrivato finalmente il momento della rinascita. Il vecchio modus operandi è cessato, adesso ad agire per il bene comune del luogo, un nuovo gruppo di persone accomunate dal solo desiderio di far rivivere i Laghi di Sibari. E’ di pochi giorni fa la notizia che l’associazione “Laghi di Sibari”, presieduta da Luigi Guaragna, si è adoperata per contenere l’incidenza e la presenza di topi e zanzare, oggi l’ennesima testimonianza del cambiamento di rotta. Questa mattina infatti a partire dalle ore 10:00 si è svolto nello specchio d’acqua dello Yachting club ristorante “La Darsena” il campionato regionale open di canoa kayak sui 2.000 metri in K1 e K2. Ad organizzare la manifestazione, l’associazione “Laghi di Sibari”, la Federazione italiana di canoa kayak ed il “Canoa kayak club” di Reggio Calabria. Un evento organizzato anche per far (ri)scoprire le peculiarità di quella stupenda location. Speriamo si continui in questa direzione affinchè la Calabria possa vantare ancora, come un tempo, la sua “piccola Venezia”