E’ una mattanza. In meno di un mese due cani avvelenati a Cerisano, paese delle Serre Cosentine. A farne la strage è la mano indisturbata di chi semina tranquillamente diverse tipologie di veleno. Le deposita indisturbatamente nelle piazze, lungo le vie cittadine, frequentate oltre che da cani, anche da bimbi accompagnati dalle madri per giocare nei giardinetti. Esche di forme diverse che non lasciano presagire la loro pericolosità. L’ultimo tipo di veleno utilizzato per uccidere un esemplare di Labrador, il metaldeide. La potentissima sostanza tossica è stata seminata malvagiamente all’interno del cortile che ospitava il tranquillo animale, ma questa volta il rischio è stato ancor più grosso. Nel giardino preso di mira dalla perfidia di qualche improbo individuo gioca infatti quotidianamente un bimbo di soli due anni ed una di quelle piccole “palline” avvelenate avrebbe potuto condurlo anche alla morte o procuragli seri danni, inimmaginabili. La sostanza altamente velenosa purtroppo, una volta ingerita, non lascia scampo agli umani, tantomeno agli animali. L’azione deplorevole compiuta da sconsiderati è infatti pericolosissima, sia per le povere bestie che per i bimbi, posto che per curiosità potrebbero avvicinarsi mentre, spensieratamente, giocano. Il deplorevole episodio avvenuto due giorni fa, è anche sintomo di una perfidia gratuita che non teme nulla, tanto che il velenoso composto chimico è stato cosparso tranquillamente nelle ore mattutine ed addirittura in una centralissima zona del paese. Adesso Romeo, questo il nome dell’ultimo cane preso di mira, lotta tra la vita e la morte, mentre gli autori dell’orribile gesto sicuramente continuano a “seminare” morte, panico e terrore.