Ven 31 Mar 2023
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Bevacqua: Il governo non può mortificare la nuova città Corigliano-Rossano

“Se c’è una cosa che un legislatore coscienzioso non dovrebbe mai fare è cambiare le regole del gioco a partita in corso: il taglio operato dal governo lega-5stelle al fondo per le fusioni dei Comuni è una scorrettezza istituzionale incomprensibile. Invece dei due milioni spettanti, alla nuova città unica di Corigliano Rossano andranno soltanto 845 mila euro: i diritti acquisiti da una comunità di 80 mila abitanti sono stati semplicemente calpestati”.

È duro nella sua dichiarazione il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, che così prosegue: “Non ci si può fare beffe di un percorso lungo, ponderato e sancito da una chiara manifestazione della volontà popolare; non ci sono scuse per il pressapochismo di governanti improvvisati. La terza città della Calabria non merita di nascere azzoppata: i vantaggi fiscali e finanziari rappresentano una componente essenziale di un itinerario finalizzato a produrre servizi migliori per i cittadini, costi minori e maggiori opportunità di sviluppo. Il bonus erariale previsto dalla legge 208 del 2015, non può essere più che dimezzato oggi, dopo che la fusione è avvenuta e dopo che il primo sindaco è stato eletto. Le fusioni di territori e comunità omogenee, com’è il caso di Corigliano-Rossano, nascono dalla determinazione e dal coraggio di unire, per dimostrare che l’apertura, il coinvolgimento, il mettere in comune le potenzialità sono l’unica maniera di proporre uno sguardo lungimirante: ma, evidentemente, a Roma c’è un governo che ignora ciò che appare persino elementare”.

Corigliano Rossano – conclude Bevacqua – rappresenta la smentita dello stereotipo di una Calabria incapace di mettere insieme le forze e fare sistema: nel solco di questa smentita, tutte le istituzioni della Regione sono chiamate a fare fronte comune a fianco del neo sindaco Stasi, affinché l’Ente che si appresta ad amministrare riceva quanto legittimamente gli spetta. Io ci sono e ci sarò di certo”. Per i tanti parlamentari pentestellati potrebbe,invece, essere l’occasione per dimostrare la loro autorevolezza verso un governo nazionale che nulla ha fatto in questo anno per il Sud e per lo Ionio Cosentino in particolare. Il tempo degli slogan è,infatti, abbondantemente scaduto…