Abbiamo già speso 94 milioni, che è la quota che l’Unione Europea ha chiesto all’Italia per acquisire la quantità di vaccini che sono stati finora predisposti. Il meccanismo di acquisizione e contrattualizzazione dei vaccini avviene all’interno di un pool dell’Unione Europea che raggruppa tutti i paesi che hanno sottoscritto l’accordo. L’Italia ha diritto al 13,5% delle quantità di vaccini che via via vengono contrattualizzate dall’Unione Europea”.
Così il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
Ci sarà un punto di conservazione e somministrazione dei vaccini anti covid ogni 20mila cittadini.
Poiché ci saranno diverse tipologie di vaccino – ha spiegato Arcuri – il piano dovrà sostanzialmente tener conto di 4 variabili: distribuzione a carico dell’azienda produttrice o dello Stato acquirente, temperatura di conservazione, modalità di somministrazione, intervallo temporale tra la prima e la seconda dose.
«Considerando le 4 variabili – ha detto – stiamo organizzando un piano che prevede il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni alle quali ho già chiesto di indicarmi i punti di somministrazione all’interno di ospedali e Rsa“.