Sab 1 Apr 2023
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L’amore “d’oro” di Raffaele ed Elena. Mezzo secolo e ancora tanto da raccontare…

di Virgilio Minniti

Un po’ la storia che descrive gli anni del Nocevento, amori epistolari, platonici, ma ricchi di sentimento e romanticismo.

Amori a volte contrastati, lacerati dalla lontananza, ma resi sempre più forti dalla convinzione della scelta fatta. Un po’ questa la trama dell’appassionante storia d’amore scritta da Raffaele Marino ed Elena Miceli.

La loro gioventù è quella dell’immediato dopoguerra, periodo della ricostruzione ma anche di scelte importanti da fare, come quella di Raffaele che con un autentico atto di coraggio, giovanissimo, decide di tentare la fortuna all’estero; ma prima accade qualcosa, un terremoto nel suo cuore che delineerà i confini della sua storia familiare: la storia con la giovane Elena.

Una coincidenza, l’inizio sembra quasi un gioco, uno scherzo del destino. Elena ha un’amica del cuore. E’ Marilena; con lei condivide le giornate del borgo collinare, tra lavoro e quel po’ che rimane di tempo libero. Dialoghi, si confidano i ‘segreti’. Sin qui tutto normale, se non fosse che Marilena ha un fratello, molto sveglio che ‘adocchia Elena. Un gioco di sguardi (all’epoca solo quello si poteva fare) che infiammavano la mente dell’ardimentoso Raffaele che dentro di sé già sognava una famiglia con quella splendida fanciulla. Ma come fare?

Raffaele non era uno sprovveduto e aveva intuito che la sorella avrebbe potuto aprirgli la strada. “Quant’è diventata bella Elena”. Una frase che rompe il silenzio e che diventa l’arma letale con cui Raffaele colpisce. “Marilena, chiedi ad Elena se mi vuole” Una frase lanciata con coraggio da Raffaele e una risposta che premia l’audacia del giovane di Santa Domenica Talao che incassa il primi si dalla Elena.

Una sorta di preliminare di quello che poi sarà il documento sancito dal matrimonio religioso. Ma Raffaele  è lontano, in Belgio, a Genk, dove dall’età di 13 anni, lavora come minatore.

Sei mesi di fidanzamento e di lettere, l’amore epistolare porta all’altare. Elena si trasferisce col il marito e lascia il paesino. Gli albori della vita da sposini sono contrassegnati da molti sacrifici. I due dividono un lettino, poi piano piano programmano e sistemano le prime cose. E’ tempo di allargare la famiglia e arriva la primogenita Nadia. Grande festa in casa Marino. Poi Laura ed Emilia Brigitta a completare il tris.

Quattro donne che illuminano la casa di Marino, orgoglioso di quello che riesce a creare, frutto di enormi sacrifici. Non vuole fermarsi Raffaele, cosi come Elena, anche lei dedita al lavoro. Dopo essersi creata una base solida, Raffaele ed Elena, ancora giovanissimi, decidono di ritornare nella loro terra. Dopo 20 anni, contrassegnati da grandi sacrifici in terra fiamminga nelle miniere, Raffaele riabbraccia la sua Calabria e ritorna a Santa Domenica Talao dove, nel frattempo, aveva messo su casa con i risparmi e dove aveva sempre pensato di ritornare.

A 33 anni, inizia quindi un nuovo percorso per Raffaele che trova sempre qualcosa da fare. La famiglia è solida, le figlie crescono in un ambiente sano. Il tempo scorre lentamente, gli anni passano e circondati dagli affetti dei nipoti, Raffaele ed Elena tagliano il traguardo delle nozze d’oro. Il 29 ottobre 2022 è un grande giorno. Capitoli di vita bellissimi che animano una magnifica favola che ancora deve scrivere pagine belle, ricche di aneddoti e soddisfazioni. La festa è solo rimandata, ma siamo a Natale e una magnifica serata celebra questo momento.

E non potevano mancare i nostri auguri, quelli delle figlie, dei generi e degli adorati nipoti. Auguri e ancora 100 di questi giorni!