Lettera aperta
Gentile redazione,
con questa mia breve vorrei raccontare quanto è accaduto nelle prime ore della giornata di oggi, 7 Febbraio 2023.
“Durante la notte ho notato che il mio bimbo di sette anni era un po’ caldo, cosa inaspettata posto che fino a tarda sera non presentava alcun sintomo di malessere tranne un po’ di tosse, giustificata dal periodo gelido che stiamo attraversando in questi giorni. Ho deciso di misurare la febbre e il termometro in un batter d’occhio segnalava 38 e mezzo di temperatura corporea. Purtroppo, non avendo in casa nessun farmaco a base di paracetamolo da somministrare al mio piccolo, alle ore 6:00 mi sono recato in una delle farmacie di Roges di Rende (CS) per acquistarne una scatola, nello specifico ho chiesto Tachipirina da 250 mg. Alla mia domanda dal farmacista mi è stato risposto che “per avere quel farmaco è necessaria la prescrizione del medico curante”.
Dopo aver incassato tale risposta ho sottolineato di doverla acquistare, quindi pagare, ma ancora una volta ho ricevuto il diniego da parte del farmacista.
A questo punto, vorrei porgere una domanda alla vostra redazione. Il sottoscritto per presentarsi in farmacia all’alba con ricetta medica avrebbe dovuto preconoscere lo stato influenzale del figlio? Quindi a fronte di tutto ciò dovrei essere un veggente, prevedere cosa accadrà in un futuro a breve o lunga scadenza?
Dopo attimi di incredulità e sgomento con l’automobile mi sono recato in una farmacia di Cosenza dove sono stato gentilmente servito senza nessuna richiesta ne alcuna prescrizione medica.
Ma come funziona la sanità, ci sono due pesi e due misure? Se non avessi trovato nessun esercizio farmaceutico aperto, ad un bimbo con febbre oltre i 38 ° cosa avrei dovuto dare per far abbassare la febbre, forse cioccolatini? Avrei dovuto attendere l’apertura giornaliera delle Farmacie e contemporaneamente assistere al pericoloso aumento della febbre con relative conseguenze.
Per chiudere, faccio i miei più vivi complimenti al dottore che ho incontrato sulla mia strada per la sua umanità e menefreghismo mostrati, in barba alla disponibilità e professionalità messi a disposizione dell’utenza.
Vogliate perdonare il mio sfogo, ma è incredibile quanto è accaduto, posto che in Italia è consentito acquistare senza ricetta la formulazione di Tachipirina 250 e 500 mg.