Ottomila euro per ognuno dei migranti, saliti a bordo della barca naufragata all’alba di domenica davanti alle Coste di steccato di Cutro. I risparmi di una vita spesi per cercare pace, serenità, fortuna, ma che invece li hanno portati alla morte.
E’ quanto ha scoperto la Procura che ha emesso i tre fermi di polizia giudiziaria per altrettanti scafisti, di cui uno minorenne. I due di maggiore età, un turco e un pakistano, sono stati portati nel carcere di Crotone. Il minorenne nel carcere minorile di Catanzaro.
“La squadra mobile della polizia, i carabinieri di Crotone e i finanzieri della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone, sotto il coordinamento di questo ufficio di Procura, sono riusciti a individuare tre presunti trafficanti di uomini che avrebbero condotto il barcone dalla Turchia all’Italia, nonostante le condizioni proibitive del mare, approdando sulle coste calabre e causando il terribile naufragio”, spiega la procura. Si tratta di “un cittadino turco e due pachistani, quali presunti responsabili principali della tragedia” che, secondo i primi accertamenti, “avrebbero richiesto ai migranti, per il viaggio di morte, circa 8mila euro ciascuno.”