Dom 4 Giu 2023
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Paola, “Lo scrigno di Jaja” in dono ai pazienti oncologici

Giovedì 30 marzo alle 11:30, presso il reparto oncologico dell’ospedale San Francesco di Paola, in via Promintesta 1, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Lo scrigno di Jaja” promosso dall’associazione Jole Santelli.

Lo scopo è contribuire, sia pure in piccola parte, a migliorare la vita quotidiana dei pazienti oncologici.

Non esiste un piano alimentare buono per ogni paziente oncologico, ma è certo che un grande aiuto può derivare da piccoli accorgimenti nutrizionali.

Lo scrigno contiene prodotti alimentari speciali, autentiche eccellenze agroalimentari calabresi, icone e testimonial della nostra regione. Una terra bellissima tanto amata dalla nostra Jole.

Una bottiglia da 100 ml di olio di oliva: studi epidemiologici hanno dimostrato che il consumo regolare è inversamente correlato ai vari tipi di tumore anche se, nella maggior parte dei casi, non sono ancora chiari i meccanismi della sua azione preventiva e di protezione nelle recidive.

Una premuta di bergamotto e miele: bevanda energizzante, utilizzata da atleti e sportivi per le sue caratteristiche organolettiche. È ricca di flavonoidi.

Un barattolo di miele: alimento curativo superlativo se di ottima qualità. Alcuni studi pubblicati su riviste scientifiche ne hanno esaminato l’impatto contro lo sviluppo e la progressione dei tumori.

Una confezione di cipolla di Tropea essiccata: ha molteplici proprietà benefiche. È ricca di flavonoidi, ricca di potassio, magnesio, ferro e vitamina A, favorisce la diminuzione del colesterolo e dei trigliceridi.

Sapone al cedro: l’aromaterapia è efficace per il trattamento dell’ansia, della depressione e per il miglioramento dei disturbi collegati alla qualità della vita.

Un opuscolo informativo: realizzato da un biologo nutrizionista, contiene indicazioni e consigli sull’alimentazione dei pazienti oncologici,

Un’agendina: è un piccolo diario su cui appuntare le proprie emozioni e stati d’animo. Mettere su carta i momenti positivi, le difficoltà e i traguardi raggiunti aiuta a gestire un percorso che non deve essere solo orientato alle cure, ma anche di forza interiore.