È arrivato il momento dell’ultimo saluto. Si svolgeranno domani, domenica 4 Giugno, a Rizziconi i funerali di Denise Galatà, la diciottenne la cui tragica morte ha devastato l’intera regione.
Rizziconi (paese di residenza di Denise) e Polistena (dove si trova il liceo che frequentava) si stringono attorno alla giovane vittima della tragedia del Fiume Lao.
Proclamato il lutto cittadino dal sindaco di Rizziconi Giovinazzo.
Il primo cittadino – si legge nell’ordinanza – ha ritenuto necessario “manifestare in modo tangibile e solenne il dolore ed il cordoglio del Comune di Rizziconi per l’immane tragedia che ha colpito la famiglia di Denise nonché tutta la Comunità Rizziconese;
dato atto che i funerali della compianta Denise si svolgeranno giorno 4 giugno 2023 dalle ore 16:00 presso la “Casa Famiglia di Nazareth“, interpretando la profonda commozione che nell’intera comunità la tragedia ha suscitato, ha deciso di proclamare in segno di profondo rispetto e di partecipazione al dolore della famiglia, il lutto cittadino per il 4 giugno 2023, durante il quale si svolgeranno le esequie della giovane ragazza”.
Prevista la sospensione di ogni manifestazione pubblica eventualmente organizzata sul territorio comunale per il giorno 4 giugno 2023 e l’esposizione delle bandiere a mezz’asta nella sede comunale.
“Si invitano i concittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto, durante la celebrazione dei funerali, ovvero dalle ore 16:00 e fino alla conclusione della cerimonia funebre”.
Anche a Polistena domenica è stata indetta dal sindaco Michele Tripodi una giornata di lutto cittadino.
“Tra i nostri doveri – spiega Tripodi – in questo momento sconvolgente e drammatico per la Calabria tutta, vi è quello di stringersi uniti al dolore straziante della famiglia di Denise Galatà, nonché quello di tutelare la comunità scolastica del liceo Giuseppe Rechichi, innanzitutto stando vicino ai ragazzi scampati al pericolo e a tutte le giovani e i giovani profondamente scossi che frequentano la scuola”.
