Dopo una stagione da record, il Catanzaro ha conquistato la Serie B con cinque giornate di anticipo, tornando nella serie cadetta dopo 17 anni di assenza.
Un traguardo storico per la squadra calabrese, che ora deve affrontare il problema dello stadio “Nicola Ceravolo”, non adeguato alle normative della B.
Il Catanzaro ha dominato il girone C della Serie C, con 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta. Ha segnato ben 88 gol e ne ha subiti solo 13, per una differenza reti di +75. Il capocannoniere del girone è stato Pietro Iemmello con 23 reti, seguito dal compagno Tommaso Biasci con 16. Il merito è anche dell’allenatore Vincenzo Vivarini, che ha saputo creare un gruppo affiatato e vincente.
La promozione è stata certificata dalla vittoria per 2-0 contro la Gelbison sul campo neutro dello Stadio Arechi di Salerno, dove sono accorsi quasi 8.000 tifosi giallorossi per sostenere e festeggiare la squadra.
“È un messaggio bellissimo per tutta la città – ha detto Iemmello – Siamo orgogliosi di aver regalato questa gioia ai nostri tifosi”. Anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha fatto i complimenti al Catanzaro: “Un successo prestigioso per tutta la Calabria sportiva”.
Ora il Catanzaro dovrà affrontare la sfida della Serie B, ma prima dovrà risolvere il problema dello stadio “Nicola Ceravolo”, che necessita di lavori di adeguamento. Le ruspe sono già arrivate, ma i tempi non sono brevi. Il club, quindi, sta cercando una soluzione alternativa per le gare casalinghe.
Tra le ipotesi ci sono lo stadio di Bari, ma solo se i pugliesi non saliranno in A, o addirittura lo stadio “Nereo Rocco” di Trieste, che però costringerebbe i tifosi a viaggi lunghissimi. Una decisione che dovrà essere presa presto, per non rovinare il sogno del Catanzaro.`