Dopo la protesta spontanea dei lavoratori del 24 maggio scorso e l’incontro che è seguito in Regione che ha escluso i sindacati tra il Governatore Occhiuto, il Sindaco Caruso, l’amministratore Amaco Mastrolorenzo e i rappresentanti di BPER, nel corso del quale sembrerebbe che sia stata trovata una soluzione tampone, almeno così ha dichiarato il Sindaco per il tramite di un comunicato del suo ufficio stampa.
Oltre a quanto appreso dalla stampa alla scrivente O.S. non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Azienda, né tanto meno dal Sindaco, così come non è stato comunicato nulla di ufficiale persino ai lavoratori, che da tempo vivono in una situazione di sofferenza. E non è questo il primo episodio del genere capitato recentemente; da quanto è iniziata la procedura concorsuale, infatti, si susseguono una serie di eventi negativi, tutti concentrati in un breve lasso di tempo e senza che mai la nuova amministrazione AMACO, abbia inteso convocare i sindacati di categoria per fare il punto della situazione.
L’AMACO, e soprattutto i propri dipendenti e le loro famiglie meritano più rispetto, sono tenuti a conoscere in tempo la sorte dell’Azienda e conseguentemente la loro posizione e questo lo merita anche la collettività, che ambisce ad un servizio di trasporto pubblico più efficiente, con mezzi decenti, puliti, per un servizio puntuale ed affidabile, insomma per conseguire una mobilità sostenibile capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Ed è per queste ragioni che oggi i lavoratori, la scrivente Organizzazione sindacale e la stessa utenza non possono ritenersi soddisfatti da un semplice annuncio peraltro di una soluzione tampone. Non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori, tantomeno farli vivere in uno stato di incertezza quotidiana, considerato, secondo voci di corridoio, che nei prossimi mesi, diventeranno certezze negative, in quanto ci sarà da affrontare il pagamento del salario di giugno e luglio, le quattordicesime, rimborsi 730 ecc” Si ha bisogno pertanto, di certezze, di conoscere quale sarà il futuro dell’Azienda e dei lavoratori, e dello stesso servizio di trasporto urbano per l’intera comunità, che per anni è stato il fiore all’occhiello grazie all’Atac prima e l’Amaco dopo.
Ed è per queste stesse ragioni che oggi la scrivente Organizzazione sindacale chiede ufficialmente di avere un incontro urgente con il sindaco Caruso, l’Amministratore Mastrolorenzo, e con la Regione Calabria, affinché si chiarisca e si ponga fine alla estrema incertezza, che provoca disagio, malumore ai lavoratori, alle loro famiglie e a tutta la collettività.
E’ quanto viene espresso, attraverso un comunicato stampa, dalla Camera del Lavoro Cgil Cosenza