Ormai è pieno caos rifiuti. Da diversi giorni le strade del bel paese delle Serre cosentine sono invase dai sacchi dell’immondizia non raccolta e la cosa più grave- per come evidenziano i cittadini inviperiti- è la mancata comunicazione da parte dell’amministrazione comunale. “Perché si è bloccata la raccolta? Perché tutte queste delibere? Quando riparte? Che futuro per i dipendenti della ditta che finora ha gestito il servizio? E perché tutte queste rinunce da parte degli altri ipotetici gestori?”.
Tutti dubbi espressi dal consigliere e capogruppo della “Marano che vuoi”, Saverio Matragrano. Da tempo in verità Matragrano, anticipando anche i colleghi delle opposizioni che hanno diramato alla stampa una nota non esaustiva della questione, secondo alcuni, e bypassando qualche ex che “gioca” a nascondersi dietro sigle senza metterci la faccia personalmente, ha fatto avere al cronista tutta la cronistoria delle delibere e i dietrofront compiuti dalla Giunta Pulice.
Pare che il vero problema sia quello dei costi, evidentemente non convenienti per la ditta che dovrebbe aggiudicarsi l’incarico. Cosi come i sei dipendenti che, sostenuti dal sindacato, legittimamente chiedono l’assunzione in blocco. Nelle ultime ore è forte il pressing presso una delle ditta che probabilmente potrebbe sciogliere le riserve. Si tratta della “M.i.a.” che si occupa proprio di rifiuti. “Si chiarisca ogni passaggio, si spieghi ai cittadini maranesi quanto sta accadendo e soprattutto si diano indicazioni precisi per la raccolta. La situazione non è più tollerabile e prevale- ma questa non è una novità- anche adesso la superficialità degli amministratori dinanzi un problema così avvertito dalla gente. Si faccia presto si faccia bene”, il monito di Matragrano.
