Ven 29 Mar 2024
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Senza medico di famiglia tre milioni di italiani, indetto lo sciopero

“Sono 3 milioni di italiani senza medico di famiglia, le postazioni di guardia medica sono chiuse o accorpate per mancanza di personale. Medici mancano anche sulle ambulanze del 118, così come nei penitenziari”.

A scriverlo è il Sindacato Medici di famiglia (Smi), in una lettera inviata al presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Antonio Decaro, per condividere i motivi dello sciopero del prossimo 2 e 3 marzo.

La medicina del territorio, scrive Pina Onotri, segretario generale dello Smi, “rappresenta il primo presidio sanitario territoriale e i medici di medicina generale» hanno pagato «un grande tributo in questa pandemia, sacrificando le loro vite e sostenendo, sia in ospedale che sul territorio, ritmi di lavoro non umani».

L’organizzazione emergenziale, unita alla non valorizzazione professionale e al non riconoscimento dei sacrifici fatti, prosegue, «ha sortito l’effetto di anticipare i pensionamenti di molti medici e a dissuadere i giovani ad intraprendere la professione, a farne le spese sono i cittadini. Diciamo basta a tutte le incombenze burocratiche che sono state caricate per decreto sulle spalle dei medici”

Di qui, lo sciopero, indetto per “rivendicare tutele concrete quali ferie, maternità, malattia; reclamiamo tutele certe in materie di sostegno ad handicap e sostituzioni per poter fruire del meritato riposo, nonché politiche serie sulle pari opportunità». A fronte di questa situazione, conclude Onotri, «auspichiamo che i sindaci facciano sentire la propria voce nella fase operativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un investimento strutturale sul personale sanitario”.