Ven 29 Mar 2024
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Stati Generali del Turismo, Occhiuto: “Necessaria un’assunzione collettiva di responsabilità”

“Si deve qualificare l’offerta turistica della nostra regione e allora è giusto che ci sia un’assunzione collettiva di responsabilità”.

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti agli Stati generali del turismo a Falerna, nel Catanzarese.

“È positivo – esordisce Occhiuto – il coinvolgimento degli operatori, faccio i complimenti all’assessore Orsomarso che ha avuto l’intelligenza e la capacità di coinvolgerli perché lo sviluppo turistico devono farlo soprattutto gli operatori. Alla Regione invece tocca a esempio tenere pulito il mare, e noi stiamo facendo lo smaltimento dei fanghi nei nostri depuratori che prima non lo facevano sufficientemente”.

“Alla Regione tocca il compito di permettere ai turisti di arrivare in Calabria: abbiamo raccolto una società di gestione degli aeroporti che rischiava la revoca la concessione, l’abbiamo rimessa in bonis e ora svilupperemo i tre scali aeroportuali. Alla Regione tocca il compito di investire sulle infrastrutture, e stiamo facendo anche questo.

Tutto il resto però – osserva il presidente della Regione – devono farlo gli operatori. Si deve qualificare l’offerta turistica della nostra regione e allora è giusto che ci sia un’assunzione collettiva di responsabilità, un contributo attivo degli operatori. Sono felice che abbiano partecipato tanti operatori e che questa iniziativa sia riuscita così bene”.

A parere di Occhiuto “il turismo calabrese è pronto al salto di qualità perché sta crescendo il livello degli imprenditori turistici. Spesso gli sforzi di chi ha fatto impresa turistica sono andati in conflitto con i ritardi della pubblica amministrazione. Noi dobbiamo essere più veloci, anche loro devono esserlo, ma credo – ha concluso il presidente della Regione Calabria – che ci siano le condizioni per esserlo insieme”.

Occhiuto ha aggiunto affermando che la Regione è impegnata a “realizzare un progetto per attirare il turismo ebraico. Siamo la Regione che ha più giudecche in Italia. Andrò dal ministro Franceschini, per vedere se il Pentateuco che è custodito a Parma riescono a farcelo avere qui in Calabria. Abbiamo il cedro, abbiamo molti cognomi calabresi che sono fra i più importanti della comunità ebraica.

Abbiamo il Ferramonti, a proposito del racconto della Calabria, che è stato l’unico campo di concentramento dal quale non è partito un solo internato, un solo treno per Auschwitz e dove sembrava, o sembrerebbe, che chi lo gestiva fosse uno di Reggio, che alla fine in qualche modo gli internati li aiutava. Dobbiamo valorizzare questa idea della Calabria, che – ha concluso il presidente della Regione – nelle tragedie più terribili è comunque una regione di grande accoglienza”.