Con l’emergenza Covid che ha ridotto per mesi la presenza dell’uomo all’aperto proliferano, con un aumento del 15%, i cinghiali che invadono città e campagne da nord a sud dell’Italia.
Federcaccia si mobilita contro la proliferazione degli ungulati e il pericoloso avvicinamento dei cinghiali ai centri abitati.
La sala convegni della galleria commerciale MarconiPiù di Rende ospiterà domenica prossima 10 luglio alle ore 11 una iniziativa promossa dalla sezione provinciale di Cosenza della Federcaccia relativa alla gestione del fenomeno di proliferazione dei cinghiali.
Sarà presentato il Progetto pilota, redatto dal vicepresidente nazionale Giuseppe Giordano insieme a Giorgia Romeo, Daniel Tramontana e Valter Trocchi, dell’ufficio studi e ricerche faunistiche e agroambientali, per una gestione sostenibile del cinghiale in Calabria attraverso l’utilizzo delle squadre di caccia al cinghiale con il cane limiere, per l’allontanamento degli ungulati dalle colture e dalle periferie urbane.
L’appuntamento, coordinato dal presidente provinciale Francesco Antonio Greco, registrerà la partecipazione, tra gli altri, dello stesso vicepresidente Giordano, che è anche presidente di Federcaccia Calabria, e di Franco Aceto per la Coldiretti, di Luca Pignataro per la Cia, di Paola Granata per Confagricoltura. Preannunciato inoltre l’intervento dell’assessore regionale Gianluca Gallo.