Lun 29 Mag 2023
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L’ospedale di Reggio sospende indennità di rischio radiologico: scatta la diffida

Sette infermieri del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria hanno diffidato i vertici aziendali a riconoscere loro l’indennità spettante ai professionisti del comparto sanità che, nello svolgimento del proprio lavoro, vengano esposti al rischio radiologico.

Come i cinque colleghi dell’Azienda Ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro, gli infermieri reggini si sono rivolti all’avvocato Paolo Pitaro per chiedere il riconoscimento dell’indennità e il congedo ordinario aggiuntivo di cui alla legge n. 460/1988.

Nella diffida si legge che “A partire dal mese di giugno 2020 i sette infermieri si sono visti immotivatamente sospendere l’erogazione dell’indennità di rischio radiologico e non possono più fruire dei giorni di congedo ordinario aggiuntivo riconosciutigli dalla legge senza neanche essere stati prima informati di tale sospensione e senza conoscere le motivazioni che hanno indotto la datrice di lavoro ad adottare un simile illegittimo provvedimento”.

I sette lavoratori hanno pertanto diffidato il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria ad attivarsi immediatamente affinché venga loro riconosciuta l’indennità e hanno contestualmente chiesto all’Ispettorato territoriale del lavoro di Reggio Calabria di svolgere le opportune verifiche e convocare la datrice di lavoro per l’espletamento del tentativo di conciliazione.

Della questione è stato, altresì, interessato il commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria Roberto Occhiuto, affinché, per quanto di propria competenza, adotti i necessari atti per porre fine alla vicenda e riconoscere ai lavoratori l’indennità di rischio radiologico prescritta dalla legge.