In Calabria c’è un luogo di culto con una storia affascinante, arrampicato sulle rocce e sospeso su un fiume: il Santuario della Madonna di Costantinopoli. L’affascinante edificio religioso sorge a Papasidero, in provincia di Cosenza.
Il Santuario della Madonna di Costantinopoli è stato costruito sulla sponda destra del fiume Lao, a ridosso di una parete rocciosa su cui è custodita una immagine della Vergine che viene direttamente da Costantinopoli dove nel V secolo nasce un’icona che della Madonna, la Madonna che conduce, che divenne patrona di Bisanzio, la Nuova Roma.
L’affetto degli italiani per questa immagine si affermò nel ‘500 quando l’Italia meridionale e Napoli erano flagellati da cruente pestilenze.
La stessa cosa successe anche a Papasidero, dove esisteva probabilmente una piccola chiesa, utilizzata come lazzaretto grazie alla sua debita distanza dal centro abitato.
Nel 1656 un’epidemia dimezzò gli abitanti del paese e la Vergine di Costantinopoli divenne, in seguito al voto degli scampati, la patrona del paese. La chiesetta fu ampliata in Santuario e il primo martedì dopo la Pentecoste divenne festa ufficiale del paese.
All’interno della Chiesa si possono ammirare affreschi straordinari del tardo cinquecento di notevole fattura. La bellissima struttura insiste in una delle zone più suggestive del territorio del Parco del Pollino ed è un luogo che favorisce il raccoglimento e la preghiera perchè si trova in una situazione di splendido isolamento, incastonato com’è nella roccia. È raggiungibile solo a piedi.