Presentati questa mattina, in pompa magna, i nuovi autobus e treni di Ferrovie della Calabria. L’inaugurazione del parco mezzi nel piazzale della stazione di Vaglio Lise a Cosenza. Presenti alla cerimonia il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e l’assessore ai Trasporti, Emma Staine.
Che ben vengano questi incontri, queste assegnazioni, ma forse la Regione Calabria dimentica, vogliamo pensare non sia atteggiamento intenzionale, che molte aziende del Trasporto Pubblico Locale Calabrese sono costrette a rincorrere l’ente regionale per ottenere il pagamento di un servizio già reso. Sicuramente è uno dei comparti più complessi da gestire, ma la vicenda più eclatante rimane irrisolta da ben 23 anni.
Certamente i cambi dei dirigenti del dipartimento, hanno coinciso con le disfunzioni, soprattutto dovuti alla inadeguatezza di alcuni burocrati regionali incapaci di governare la complessità del trasporto pubblico locale calabrese. Poi c’è sempre stato il problema dei costi e delle coperture finanziarie. Questa volta però, la vicenda, è un po’ diversa rispetto al passato e, per certi aspetti, ha del paradossale. L’erogazione dei pagamenti, infatti, nel passato, seppur tra ritardi, incongruenze, contraddizioni, rallentamenti burocratici, incapacità amministrative, è comunque sempre avvenuta in modo equo.
Perché preferire alcune rispetto ad altre? Tutto ciò, in un periodo in cui la contrazione economica ha colpito in modo diseguale le imprese e quelle piccole sono state quelle più penalizzate. Una discriminazione di 30 aziende di tutte e 5 le Province di Calabria. Da notare che dal 30 dicembre 2021 al 17 gennaio 2022, con le vacanze di Natale e Capodanno, sono stati erogati dalla Regione Calabria (che ha chiamato solo i 4 fortunati per le transazioni) milioni di euro in favore di solo quattro aziende del territorio (Consorzio autolinee tpl s.r.l ; autolinee Federico s.p.a ; Società La valle s.r.l. ; Società saj servizi automobilistici ionici s.r.l. ).
La Regione, l’assessore Emma Staine, il presidente della Giunta, hanno il dovere di dare al più presto una risposta alle aziende che attendono di essere pagate, tra l’altro, da quanto ci è dato sapere, i soldi ci sono per soddisfare le legittime attese delle aziende, è abbastanza disdicevole, infatti, che nell’era della telematica, della fisica quantistica, il sistema si blocchi solo perché, magari, è cambiato un dirigente generale. Tra l’altro, questo dirigente non dovrebbe fare niente di speciale, se non copiare e incollare i provvedimenti di cui hanno beneficiato le quattro aziende che hanno avuto la fortuna di pagarsi entro Natale e Capodanno scorsi. Se la copertura finanziaria dovesse venire meno, aprirebbe la strada a disastrosi contenziosi a danno delle tasche dei calabresi.