Una lunga ed intensa giornata di mercato quella di ieri per il Cosenza che nelle ultime ore di mercato ha lavorato agli ultimi colpi per rinforzare la rosa che affronterà la seconda parte di campionato. Una rosa rivoluzionata con ben dieci nuovi arrivi e undici cessioni. Cessioni che determinano una bocciatura del lavoro svolto in estate considerando anche che si è lavorato fino all’ultimo per la cessione di D’Urso – non andata in porto – e la condizione non ottimale di Calò che fino ad oggi ha raccolto quasi 500’ di gioco spalmati in dieci presenze senza risultare mai determinante.
C’era bisogno di cambiare rotta e, in questa sessione invernale, quello del Cosenza più che un mercato di riparazione ha assunto sempre più le vesti di una vera e propria rifondazione della rosa. Si è dovuti intervenire in ogni reparto, da quello più arretrato con l’arrivo di Micai a quello offensivo dove sono cambiati tutti – o quasi – gli interpreti passando anche dalla difesa e il centrocampo.
A tempo quasi scaduto si è trovato anche il sostituto di Larrivey (svincolatosi dai calabresi nel pomeriggio di ieri) rimanendo sempre in Argentina e su una “scommessa di lusso”. Quasi come un fulmine a ciel sereno il nome di Mauro Zarate è apparso in tutte le bacheche on-line e le testate nazionali fino all’ufficialità arrivata in serata e un videomessaggio dell’attaccante argentino rivolto ai tifosi rossoblù: “Ciao Cosenza, sono molto contento di arrivare. Ci vediamo presto, vi mando un abbraccio grande”. Attaccante che non ha bisogno di presentazioni ma che, soprattutto per la situazione in cui naviga il Cosenza, dovrà confermare sul campo la fama che lo precede ed è per questo che al momento non possiamo spingerci su una valutazione che vada oltre a quella di “scommessa di lusso”, proprio come Larrivey lo scorso anno.
La scommessa di lusso
Come con Larrivey lo scorso gennaio, anche quest’anno il Cosenza ha deciso di affidarsi ad un giocatore d’esperienza ma con tante primavere alle spalle (parlando del mondo pallonaro) – anche se più giovane rispetto a “El Bati” ed un passato importante – per provare a raggiungere la salvezza. Toccherà, dunque, a Mauro Zarate e compagni cambiare volto al Cosenza nel tentativo di replicare l’impresa riuscita – lo scorso anno – al connazionale Larrivey, rivelatosi giocatore dai gol determinanti per la permanenza in serie B dei rossoblù.
Tutti gli arrivi di gennaio
In questa sessione di mercato, il Cosenza è stata una delle società più attive con ben dieci volti nuovi. Il portiere Micai (Salernitana); l’esterno D’Orazio (Sudtirol); Salihamidzic (Bayern Monaco); Cortinovis (Verona); Prazselik (Verona); Agostinelli (Fiorentina); Marras (Bari); Finotto (Spal); Delic (Sibenik); Zarate (svincolato).
Undici cessioni
Per quanto riguarda le cessioni, invece, Larrivey (rescissione contrattuale); Gozzi (tornato a Genoa e nuovo prestito al Pescara); Sidibe (tornato all’Atalanta e nuovo prestito all’Ascoli); Merola (tornato all’Empoli e nuovo prestito al Pescara); Kongolo (rescissione contrattuale); Vallocchia (Reggiana); Camigliano (Ancona), Matosevic, (Triestina); Brignola (Catanzaro); Panico e Butic, entrambi finiti alla Feralpi Salò.