La notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo torna l’ora legale. Dormiremo un’ora di meno ma avremo un’ora di luce in più.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora in avanti. Per gli orologi dovremo spostare le lancette, mentre gli smartphone aggiornano automaticamente l’ora.
Nel frattempo, sul fronte dell’abolizione del cambio dell’ora, la questione rimane aperta. Sono soprattutto i paesi del nord Europa a chiedere a Bruxelles di eliminare definitivamente la misura, anche se, nonostante la risoluzione approvata dal parlamento europeo nel 2018, una decisione non è mai arrivata.
I vantaggi dell’ora legale per l’ambiente
Grazie all’ora legale, nel corso del 2022 si sono consumati 420 milioni di kWh di energia in meno, pari al consumo annuale di 150.000 famiglie di medie dimensioni.
Di primo acchito può sembrare poco, su una popolazione totale di 60 milioni di persone. Eppure, questo risparmio si traduce non solo in una spesa energetica ridotta di 190 milioni di euro, ma anche e soprattutto in minori emissioni: si è evitata la produzione di circa 200.000 tonnellate di CO2.
A riferirlo è Terna, nel sottolineare anche come l’adozione dell’ora legale dal 2004 al 2002 ha permesso di risparmiare ben 10.9 miliardi di kWh, pari a più di 2 miliardi di euro.