Gio 2 Mag 2024
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Ritrovato il pitone avvistato a Serra San Bruno, Wwf: “Non è assolutamente velenoso”

E’ stato ritrovato il pitone reale albino avvistato nella giornata di ieri, mercoledì 26 aprile, nel cortile di un condominio a Serra San Bruno, in via Giacomo Matteotti.

È quanto comunicato sui social dal sindaco Alfredo Barillari. “Ho personalmente parlato con il proprietario – ha dichiarato il primo cittadino del comune in provincia di Vibo Valentia -, il quale si metterà in contatto con i Carabinieri forestali per esibire la regolare documentazione richiesta per il possesso di animali del genere”.

Il pitone albino è una variante del pitone comune. Il suo albinismo è causato da una meravigliosa e rara mutazione genetica dovuta alla sintesi di un enzima, responsabile anche della melanogenesi.

Nessun pericolo

Il naturalista del Wwf vibonese, Pino Paolillo, ha identificato la specie come Pitone reale albino, una di quelle più frequentemente allevate dagli appassionati di serpenti.

L’esperto aveva fatto sapere – prima del ritrovamento dell’esemplare – che la specie, come tutti “i serpenti appartenenti alla famiglia che comprende boa e pitoni non è assolutamente velenosa e il pitone moluro, normalmente alimentato, non è aggressivo ed è abituato alla presenza dell’uomo”, raccomandando “di non ucciderlo, di mantenere una distanza di sicurezza, e di contattare subito i Forestali e/o i Vigili del Fuoco”.

Date le temperature, soprattutto quelle notturne, che si registrano a Serra in questo periodo, i movimenti e l’attività del serpente vengono rallentati. Chi lo deteneva in casa di sicuro avrà allestito un terrario riscaldato a 27-30 gradi, molto più alti dei 6-7 gradi di minima che si registreranno a Serra in questi giorni e che rappresentano pertanto un pericolo per il pitone”.