Lun 29 Apr 2024
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Riforma scuola: cambiamenti nel voto in condotta e sanzioni per aggressioni a scuola

Il Senato ha dato il via libera al disegno di legge, noto come ddl Valditara, con 74 voti favorevoli, 56 contrari e nessun astenuto. Il Ministro della Scuola, Giuseppe Valditara, ha elaborato il testo, che ora dovrà essere approvato dalla Camera.

Il ddl Valditara introduce importanti cambiamenti nel sistema scolastico italiano, tra cui una revisione del voto in condotta e sanzioni più severe per chi aggredisce il personale scolastico. Inoltre, nelle scuole elementari, vengono reintrodotti i “giudizi sintetici”. Ecco i dettagli del provvedimento.

Voto in condotta: cosa cambia?

Il ddl Valditara prevede il ritorno del voto in condotta nelle scuole medie, che sarà espresso in decimi e farà media con gli altri voti. Inoltre, indipendentemente dal grado della scuola, un voto di 5 in condotta comporterà automaticamente la bocciatura.

Per le scuole superiori, la valutazione del comportamento influenzerà i crediti per l’ammissione all’esame di Stato. Con la riforma, un voto di 5 in condotta può portare alla bocciatura anche in caso di gravi e reiterate violazioni del regolamento di istituto.

Inoltre, un voto di 6 in condotta nelle scuole superiori comporterà un debito formativo in educazione civica, da recuperare entro settembre. Per l’esame di maturità, il punteggio massimo potrà essere assegnato solo con un 9 o 10 in condotta.

Nelle scuole elementari, il voto in condotta sarà espresso collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. I giudizi sintetici saranno accompagnati dalla descrizione del percorso umano e pedagogico dei bambini, comprovati da un portfolio.

Sanzioni per aggressioni a scuola e regole per le sospensioni

Il ddl Valditara introduce anche nuove sanzioni per le aggressioni al personale scolastico. In caso di condanna penale, scatterà una multa da 500 a 10mila euro.

Inoltre, il testo prevede nuove regole per le sospensioni. Gli studenti sospesi fino a due giorni dovranno partecipare ad attività scolastiche per approfondire gli episodi che hanno portato alla sospensione e dovranno scrivere un “elaborato critico” sui temi trattati.

Se la sospensione dura più di due giorni, allo studente potranno essere assegnati dei lavori socialmente utili, ovvero “attività di cittadinanza solidale, mirate a promuovere il senso di responsabilità e di comunità, oltre alla consapevolezza delle conseguenze dei propri atti”.