Gio 28 Mar 2024
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L’indimenticabile turista

Sono seduto sul molo,
qui in questo porto,
dove ogni giorno salpano centinaia di vacanzieri.

Eccola, la solita nave da crociera
che solcando i mari ed infrangendo le onde,
distrugge ciò che vi è sotto,
l’infinito regno sotto il blu,
librando il suo petrolio.

Ma questa è diversa, è giunta lenta, delicata,
sembrava chieder scusa a quel mondo maltrattato,
per averlo attraversato.

Calano l’enorme scala i marinai,
e frettolosa scende giù la gente.
Fra tanti capi ricoperti per il caldo sole scorgo lei,
da subito un sussulto.

Frettolosamente indicano al suo gruppo cosa visitare,
solo poche ore.
Vorrei offrirmi come guida, ma immagino la diffidenza,
chi sarà mai costui a mostrar tanta invadenza?!
Non mi resta che seguirli da lontano,
con garbo ed indifferenza.

I suoi lucidi capelli, la pelle delicata come un’orchidea,
un passo elegante quello con il quale procedèa.
Mostrava stupore, candore, fascino da vendere,
quanto avrei voluto spiegarle e farle intendere…

Le avrei raccontato dei conquistatori che partirono da qui
alla volta delle Americhe,
dell’architetto che questa meraviglia ha costruito,
e dei cibi unici di questi vicoli,
ma non feci in tempo ad incrociar nemmeno il suo sguardo,
perché con la sirena li richiamavano al traguardo.

Forti i rumori dei motori,
come assordanti bombe.
Doveva ripartire ancor prima di arrivare.
La rivedrò mai?
La sognerò, certo,
e se sarà scritto,
stavolta dritto,
incontro a lei andrò.
Lorenzo Carella