Lun 29 Mag 2023
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Calcio, il Cosenza c’è. La squadra in campo, il dietro le quinte del tifo e chi urla in Tribuna vip.

Di Francesco Mannarino

Il Cosenza c’è. Gioca e finalmente diverte la squadra di mister Braglia. Al Sanvito-Marulla Tutino e compagni hanno festeggiato, con merito, la vittoria contro un Cittadella molto esperto ma messo “sotto” per tutti i 90 minuti di gioco.

Al di là delle pagelle, delle dichiarazioni degli allenatori e dei giocatori “scesi” in campo, ci preme analizzare due,tre aspetti della situazione attuale dei lupacchiotti rossoblù

( di seguito il link con le parole di Braglia a fine gara)

http://www.ilcosenza.it/2019/02/02/mister-braglia-abbiamo-dimostrato-di-essere-un-gruppo-forte/?fbclid=IwAR2-1R5fDsyNzBt6vDKv85uNHyN90QdrQqV3vr-RClBGhSiGdBA9FHT_nHU

Partiamo dal pubblico: gli ultras della Tribuna B e quelli della Curva Sud sono, come sempre, da encomiare. Un tifo sfrenato, colorato e spesso divertente.

Le canzoni che si cantano a squarciagola durante i minuti di gioco sono ormai hit di una intera città.

Bambini e papà canticchiano insieme agli ultrà.

Prima con Baclet ed il suo mojito a “piazza Fè”; oggi con “Ds16” e quel Sciaudone che è già diventato un mezzo Dio nella Cosenza pallonara.

A proposito del nuovo acquisto, i complimenti vanno estesi al mister ed al Ds Trinchera che ha saputo, supportati dal presidente Guarascio, mettere a segno colpi di mercato niente male per una squadra il cui intento, ribadito anche ieri negli spogliatoi dopo il match, quasi fosse un mantra, è quello di salvare la categoria e poi programmare una serie B di “spessore”, come qualcuno immagina già.

Bravi Embalo ( già pronti i nuovi cori per lui) e soprattutto Palmiero che, chissà perché non gioca in serie A, ha portato letteralmente la squadra per mano.

Sia a centrocampo sia in versione assist-man

Tutino? Il ragazzo è forte, si muove alla grande, ma sotto porta deve migliorare. Per forza.

La sensazione è che la squadra sia squadra. Il gruppo c’è, è unitissimo, è consapevole che può ritagliarsi altri spazi.

Ognuno, chi più chi meno, gioca per l’altro. Si aiutano e dagli spalti si vede.

Arriviamo appunto agli spalti.

Già detto dei settori della tifoserie organizzate, non ci resta che “spettegolare” su chi invece non perde una partita dalla tribuna Vip.

Gli sponsor intanto che, accolti all’entrata come superstar, ricevono il braccialetto rossoblù per entrare nel “paradiso” dei pasticcini e dei tramezzini, tra fine primo tempo ed inizio secondo.

Poi ci sono i politici, manco a dirlo. Luca Morrone, l’assessore Carmine Vizza e pochi altri, a dire il vero, sul versante cosentino.

Su quello rendese immancabile il supertifoso Gaetano Morrone, insieme al mitico Romanelli ed al super nipotino che canta e ricanta le canzoni del Cosenza.

Ieri in Tribuna anche il sindaco Mario Occhiuto; qualche seggiolino dopo i dirigenti Calabrese e De Rose. Della Provincia? il bravo ingegnere Carravetta.

Urla e trepidazioni anche per il sindaco di Mendicino Antonio Palermo.

E gli avvocati? I commercialisti? Anche loro presenti, tranquilli. Federico Iorio in prima fila, l’ex presidente Maurizio Napolitano subito dietro.

La parte più bella è quella delle fidanzate-mogli-amanti dei calciatori. Le “wags” per usare un termine più vicino ai tabloid inglesi. Sono tutte in tribuna, sfilano con i loro bimbi e sorridono ai cellulari. Selfie? “No grazie, quello famoso è mio marito”, sembrano quasi voler dire.

Non manca mai il papà di Gennaro, per tutti Tutino. Fuma e fuma. Poi ancora fuma. E poi rifuma. Qualche parolaccia di troppo insieme al figlio più piccolo ( “spiccicato” al fratello goleador ) e brividi lungo la schiena quando uno stadio intero ( 5 mila presenze, giù di lì) urla il tuo cognome al gol-sicurezza-vittoria partita.

Ieri quasi in disparte anche il “cosentinissimo” Garritano che, infortunato, ha deciso di “battezzare” il neonato…allo stadio, con prole al seguito e biberon pronto all’uso.

Qualche siparietto non manca nemmeno su, qualche rampa di scala, ed ecco il settore giornalisti, con telecamere pc e portafortuna in tasca.

Pippo Gatto, Vittorio Scarpelli, Danilo Perri, il presidente del Circolo della Stampa Franco Rosito, Valter Leone, Franco Segreto, Antonio Lopez, tutti in postazione ad aiutarsi a vicenda e coordinati dal capo addetto stampa Gianluca Pasqua.

“Angoli? Ammoniti? Voti? Migliore in campo? Chi viene sostituito?”, queste le “rime” ripetute ogni santa partita.

Così come quelli delle radio private, un po’ più giù. Simona Gambaro, Osvaldo Morisco e via discorrendo.

Anche il grande Alfredo Nardi ed il fratellone Fausto non mancano mai, marsupio sulle spalle e “bic” a portata di mano.

Il clima c’è, l’euforia non manca (il terreno di gioco, quello si che manca), compreso lo speaker e le urla ad ogni gol, ogni singolo giocatore in formazione, ogni sostituzione.

Tutti in piedi, standing ovation, il Cosenza c’è.

 

Guarda le foto tratte dal sito ufficiale del Cosenza Calcio di Michele De Marco

CALENDARIO

– VS –
10 Febbraio 2019 | 15:00
Stadio “Armando Picchi”
– VS –
17 Febbraio 2019 | 15:00
Stadio “San Vito – Gigi Marulla”
– VS –
23 Febbraio 2019 | 15:00
Stadio “Renato Curi”

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