Ven 19 Apr 2024
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L’ “Appennino Bike Tour” fa tappa in Calabria

Il Comune di Orsomarso tra i soci fondatori dell’associazione che coordinerà l’Appennino Bike Tour, il Giro dell’Italia che non ti aspetti

Più di 1.400 comuni coinvolti, 10 parchi nazionali e 34 parchi regionali attraversati, 32 comuni termali60 località sciistiche e 133 laghi di interesse turistico e sportivo, per la ciclo-via più grande d’Italia.

Tra questi numeri e tra i luoghi che ne faranno parte spicca il borgo di Orsomarso, splendida località del Parco Nazionale del Pollino, dotata di una delle aree naturalistiche più belle d’Italia, nonché tappa di una dei 43 arrivi previsti, che già lo scorso anno, per volontà del sindaco Antonio De Caprio, ha ospitato la manifestazione e il campione italiano ultra-cyclist, Omar Di Felice.

Quelli evidenziati sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano il Giro dell’Italia che non ti aspetti, l’Appennino Bike Tour, lungo 2.600 km, con partenza dalla Liguria e arrivo in Sicilia, che rappresenta la ciclo-via più grande del Bel Paese.

Un interessante progetto di marketing territoriale sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, da Confcommercio Imprese per l’Italia, Confcommercio Ascom Bologna e da Vivi Appennino, con la collaborazione della Federazione Ciclistica Italiana, il Touring Club Italiano,Legambiente, Trenitalia, Unaga, AiCS, CSEN, CTG e UNPLI.

L’Appennino Bike Tour rappresenta una concreta opportunità di attrazione turistica e di promozione territoriale per lo sviluppo delle comunità interne.

Per queste ragioni, l’Amministrazione comunale di Orsomarso, con il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle tante organizzazioni sportive e delle realtà produttive e commerciali presenti sul territorio, insieme alle associazioni culturali e di volontariato, che rappresentano e amplificano il grande racconto educativo utile a promuovere le ricchezze di questo suggestivo borgo dell’Alto Tirreno cosentino, proseguirà nella sua opera di promozione del territorio per incentivare la ripresa dell’economia locale e per favorire l’apertura di nuove attività e servizi, così da contrastare il problema dello spopolamento.