È tutto pronto per le premiazioni della settima edizione del Concorso letterario “Diamo vita alle parole (I racconti di un amico)”, in memoria di Romano Marino, musicista in erba e studente di terza media della scuola “Zumbini” di Cosenza, scomparso nel marzo del 2010 a causa della sindrome da attivazione macrofagica (MAS). Il 5 giugno al Museo dei Brettii e degli Enotri. Il concorso letterario, patrocinato dal Comune di Cosenza, per gli studenti di terza media e di tutte le classi delle scuole superiori di Cosenza e Rende, è organizzato dall’associazione culturale Romano Marino con la partecipazione della Fondazione Lilli Funaro. Le scuole che hanno aderito alla settima edizione sono il Liceo Classico Telesio, l’Istituto tecnico per Geometri Pezzullo-Quasimodo-Serra, la Scuola Media B. Zumbini, la Don Milani de Matera e la Scuola Media P. De Coubertin di Rende. L’associazione, che si impegna nella divulgazione nelle scuole delle linfoistiocitosi, ha chiesto agli studenti di svolgere una traccia sulla metanarrazione e, a corredo del tema, una ricerca sui sintomi, la diagnosi e la cura della patologia che ha colpito Romano Marino. La sindrome da attivazione macrofagica ha un’incidenza non trascurabile, probabilmente sottostimata, di 1:50.000 nati l’anno. Il piccolo Romano aveva un’anamnesi negativa quando nel mese di marzo del 2010 comparvero i sintomi della patologia che, nel suo caso, ebbe un decorso infausto. I primi sei classificati tra medie e superiori avranno in premio un e-reader Kindle Paperwhite, offerto dalla Fondazione Lilli Funaro e dall’Associazione culturale Romano Marino. Previsto anche un premio per la ricerca offerto dalla Mondadori di Cosenza.