Sarà l’esito dell’autopsia a fare chiarezza sull’esatta causa del decesso di Roberto Zagarella, il giovane di 27 anni di Pernocari, frazione del Comune di Rombiolo, morto all’Ospedale di Vibo Valentia il 5 giugno scorso. La mattina, il 27enne, aveva iniziato ad avvertire un peggioramento delle proprie condizioni tanto a indurre i genitori a trasportarlo allo Jazzolino dimesso, dopo una serie di esami, dopo poche ore dal suo ricovero.
Durante la serata le sue condizioni si sono però ulteriormente aggravate a causa di una violenta crisi respiratoria e per questo motivo è stato accompagnato nuovamente in ospedale con urgenza. Giunto in ospedale, i medici hanno tentato di rianimarlo effettuandogli diversi messaggi cardiaci e intubandolo, ma per il 27enne non non c’è stato nulla da fare. Sul questo presunto caso di malasanità stanno indagando gli inquirenti che avrebbero già scritto sul registro degli indagati due persone, esattamente due medici che si trovavano in servizio e che avrebbero prestato le ultime cure al giovane.
E ieri nello stesso nosocomio vibonese si è registrata un’altra tragedia. Un uomo di 42 anni, Vincenzo Polito, residente a Soriano Calabro, è deceduto poco prima di essere dimesso. Il paziente, dializzato da tempo, era stato sottoposto il 5 giugno ad un intervento chirurgico per calcoli alla colicisti, ma quando il decorso post operatorio sembrava volgere al meglio, tanto da aspettare da un momento all’altro le dimissioni, il giovane ha avuto un malore. Trasportato subito nel reparto di Rianimazione è morto nonostante i tentativi di rianimarlo. I familiari si sono rivolti alla Polizia che ne ha sequestrato la cartella clinica.