Come qualsiasi altro evento, anche il referendum sul taglio dei parlamentari fissato per il 29 marzo slitta. Era prevedibile da giorni. Il via libera arriva dal governo.
E’ quanto si apprende al termine della riunione del Cdm da fonti di maggioranza. Non è ancora stata fissata una nuova data per la consultazione. A dirlo il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il governo ha tempo fino al 23 marzo per fissare una nuova giornata elettorale (si parla di maggio ma potrebbe anche essere prima). In tal caso basterà solo un nuovo Dpr (decreto del Presidente della Repubblica). Se invece si scavallerà il 23, bisognerà ripartire da zero con le procedure per la convocazione di una nuova data e i tempi potrebbero allungarsi.