Mar 28 Mar 2023
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Sequestro autostazione Trebisacce, sindaco Mundo: “Fiduciosi nella magistratura”

In merito alla notizia relativa al sequestro dell’autostazione di Trebisacce, già diffusa dall’Amministrazione comunale di Trebisacce in data 11 febbraio 2020 e  rilanciata dai media a seguito del comunicato stampa della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, il sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo ha così commentato:

La notizia del sequestro dell’autostazione era stata resa nota puntualmente, tramite comunicato stampa, dall’Amministrazione comunale di Trebisacce in data 11 febbraio 2020. Lascia perplessi, oggi 09 marzo 2020, dopo circa un mese, il rilancio della notizia, attraverso apposito comunicato stampa, del sequestro della stessa area, peraltro con valutazioni, a nostro avviso, inopportune considerato che quanto è stato realizzato è avvenuto nel rispetto delle leggi e delle procedure.

Il project financing è una procedura particolare avviata dal Comune di Trebisacce attraverso una manifestazione d’interesse pubblica, che ha visto la partecipazione di un solo contraente al quale è stato affidato la realizzazione del progetto esecutivo posto a base di gara con prelazione assoluta per l‘aggiudicatario.

Inoltre non vi era la necessità di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, in quanto era stato già regolarmente pubblicato sull’Albo Pretorio on line del Comune di Trebisacce, universalmente visibile e consultabile da tutti, a comprova che nessuno ha mai pensato di limitare la partecipazione di altri interessati.

Nello specifico il project financing in oggetto consiste nella riqualificazione di un’area con interventi a raso senza nessun ingombro di nuovo territorio a parte la struttura in cui saranno allocati gli uffici, la sala d’aspetto, la reception e il bar, mentre per il resto si tratta di una zona che verrà riqualificata, con verde pubblico e parcheggi, rifacimento del manto stradale, come da precedente utilizzo prima della riqualificazione.

L’opera è stata realizzata con risorse private, senza alcun intervento pubblico. Alla gara ha partecipato una sola ditta e non si comprende come si potesse turbare l’aggiudicazione.

La nota diffusa mezzo stampa contiene ancora un’inesattezza: l’autostazione non è in corso d’opera, ma completa in ogni sua parte.

L’intervento cautelare lascia ancora più perplessi se si pensa che a giorni doveva essere inaugurata.

In ogni caso siamo pienamente fiduciosi nella magistratura, anche perché tutti gli indagati ritengono di aver agito nel rispetto della legge”.

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