Sono prorogate fino al 12 aprile le ordinanze con cui il presidente della Regione, Jole Santelli, ha chiuso i confini di diversi Comuni in Calabria per l’emergenza coronavirus.
Lo prevede una nuova ordinanza, la numero 23, della stessa governatrice: la proroga riguarda Montebello Jonico, Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Cutro (Crotone), San Lucido, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Bocchigliero (Cosenza), Serra San Bruno (Vibo Valentia), Chiaravalle Centrale, Soverato, Torre di Ruggiero, Vallefiorita e Cenadi (Catanzaro).
Le ordinanze di “chiusura” di questi Comuni prevedono, tra le varie misure, “il divieto di allontanamento dai territori comunali da parte di tutti gli individui presenti, riducendo drasticamente ogni possibilità di socializzazione, limitando al massimo ogni spostamento; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
Possono entrare ed uscire dai singoli territori comunali – si precisa nelle ordinanze – gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nelle attività riguardanti l’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale e fermo restando la limitazione della presenza fisica del personale per quanto strettamente indispensabile”.
La proroga è motivata dal fatto che “l’analisi dell’evoluzione epidemiologica regionale della malattia Covid-19 – è scritto nell’ordinanza – desta ancora preoccupazione in rapporto al contesto di riferimento, all’incidenza dei casi rilevata e alla potenziale diffusione del contagio fra i contatti.