Di Mariarosaria Rizzuti
Pagina positiva per il comune silano, zona rossa fino al 27 aprile. Equipe soddisfatta
Dritti e rovesci di notizie tristi, molto spesso drammatiche, chiudono il bilancio prima nazionale, poi regionale della fase 1 di questo periodo emergenziale Covid-19.
1-0 per il virus. Tutt’altra traiettoria di palla, invece, lasciano presagire le primissime notizie del tanto atteso match 2 iniziato da poche ore anche nel piccolo comune di Bocchigliero, interessato nei mesi scorsi da un focolaio di contagi.
La partita è dura, si sa, l’avversario non è certamente da sottovalutare ma, conoscendo già le sue mosse, il risultato finale è ribaltabile. Ne è convinto Luigi Forciniti, il direttore della Comunità-alloggio per anziani Madonna delle Grazie di Bocchigliero: lui, la sua equipe e soprattutto i suoi 18 ospiti che hanno già vinto la fase 1. “Troppa potenza e poca classe vengono impiegate oggi sia nel tennis che nella gestione delle strutture socio-assistenziali, non vince chi ha più forza nelle braccia, ma chi mette in campo tanto studio per prepararsi al colpo”, spiega il direttore accennando un sorriso di serenità. Due mesi intensi di confronto continuo con il presidente della struttura il medico Giovanni Pirillo (primo cittadino di Longobucco che ha registrato zero contagi), la psicologa e psicoterapeuta Clelia Caprio, il responsabile legale Domenico Forciniti e il personale socio-sanitario sin da subito consapevolizzato sulla pericolosità dell’infezione.
“Una grossa responsabilità grava sulle spalle di ognuno di noi, me in primis, tutti eventuali vettori. Per questo ho inteso coadiuvare le attività dall’esterno della struttura: le riunioni periodiche si svolgono tuttora nel piazzale antistante l’edificio, così come la merce che viene scaricata fuori e sanificata prima di essere introdotta all’interno. Ringrazio anche in questa occasione gli operatori con nomi e cognomi: Asunta Maria Brunetti, Elena Viola, Lucia Pedace, Vittoria Filippelli, Michelina Viola, Rocco Filippelli e Arturo Santoro, a loro la gratitudine di tutta la direzione per l’atteggiamento professionale e austero – continua Forciniti – nell’adozione scrupolosa dei Dispositivi di Sicurezza, sanificazione e disinfezione quotidiana degli ambienti con isolamento degli stessi, limitando uscite e visite dei congiunti a cui rendo grazie per il riscontro morale manifestato durante questa eccezionalità degli eventi”, chiosa Il direttore, incentivato nel voler migliorare sempre il servizio offerto.
L’aspetto umano e relazionale – riferiscono anche gli addetti ai lavori – non è stato mai tralasciato: videochiamate con i familiari e tante altre piccole attenzioni hanno accompagnato le giornate dei nonnini, facendo vivere loro una atmosfera quanto più normale possibile. La buona strategia di gioco ed il meticoloso lavoro di “squadra” hanno consentito di attuare il tweener finale (nel tennis colpo sotto le gambe) contro il virus, aggiudicandosi meritevolmente il primo set di questa emergenza: nessun contagio e nessun tampone positivo.