Gio 18 Apr 2024
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Il Parco Acquatico di Rende continua a far discutere, domani conferenza stampa

Il Parco acquatico di Rende al centro delle polemiche. Una struttura che anche nei giorni scorsi ha suscitato forte indignazione da parte dei cittadini del Campagnano. Un luogo rimasto chiuso durante il lockdown, ma non per tutti. Un filmato ritrae Andrea Rausa, figlio dell’assessore allo sport del comune di Rende, mentre insieme alla fidanzata, sorseggia un calice di spumante proprio sul bordo della piscina della mega struttura. Insomma, pare sia proprio un esempio di come le strutture pubbliche siano ad appannaggio dei “potenti” di turno. Ma non solo. Gli  interrogativi che gravano sul centro sportivo sono molteplici ed USB Confederazione Cosenza, COBAS Cosenza, Comitato “Pacco acquatico” fanno sapere che verranno discussi domani durante una conferenza stampa alle ore 11:00 a Rende in via Santa Chiara.

“Il 19 maggio del 2019 fu inaugurato in pompa magna il “Parco Acquatico Santa Chiara 4.0”, una grande opera costata 18 milioni di euro e concessa in appalto dal Comune di Rende alla società privata PASC 4.0 SRL. Nei pochi mesi di attività hanno lavorato nella struttura decine di lavoratrici e lavoratori. Questi ultimi sono stati retribuiti solo in parte o non retribuiti del tutto.

È inaccettabile come, ancora una volta, in questo territorio le istituzioni permettano di mal gestire un bene pubblico, costruito con fondi europei, calpestando la dignità dei dipendenti e delle loro famiglie. Nonostante le continue pressioni pubbliche del comitato “Pacco acquatico”, che da mesi denuncia questa gravissima situazione, né la ex ditta appaltatrice nè tantomeno il Comune di Rende hanno offerto risposte.

Intendiamo fare chiarezza sulla situazione, informando la cittadinanza e richiamando i diretti interessati alle loro responsabilità. Per questo motivo terremo una conferenza stampa, unitamente agli ex lavoratori e alle ex lavoratrici.”