Dom 1 Ott 2023
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Sposa in chiesa a cavallo, ma l’animale stramazza al suolo

Impazza sui social la notizia di un cavallo stramazzato al suolo davanti una chiesa. Lo stupendo animale portava in sella una giovane donna, con l’abito da sposa, all’uscio del luogo religioso.

Tante sono le dichiarazioni dei lettori. Molti accusano la donna di aver “sfruttato” il quadrupede, altri invece asseriscono che “non c’è nulla di male” posto che il cavallo, come si evince dal video, ben curato e per nulla sofferente, è solo scivolato sul marmo antistante la chiesa.

I primi a denunciare l’accaduto l’Alleanza Popolare Ecologista (Ape) attraverso il portavoce Rinaldo Sidoli. 

“Un cavallo adibito al trasporto di una sposa, a Palmi (in provincia di Reggio Calabria), è caduto al suolo a causa delle elevate temperature registrate e dalla immane fatica. Siamo davanti all’ennesimo sfruttamento di esseri innocenti a scopo di pura spettacolarizzazione“. Così Sidoli

“Ricordiamo – si legge sulla sua pagina Facebook – che l’asfalto nella stagione estiva raggiunge di media 50 gradi e nei picchi più elevati arriva ai 100. Una vera tortura per animali nati per stare liberi in natura dove questi sbalzi di temperatura non esistono. Troviamo inaccettabile denunciare l’ennesimo sfruttamento, che a nostro dire, può prefigurare il reato di maltrattamento come sancito dall’articolo 544-ter del codice penale”.

“Auspichiamo che le autorità preposte intervengano su quanto accaduto e vietino questa pratica retrograda che comporta unicamente sofferenza. Dopo questo ennesimo scempio – continua Sidoli – sollecitiamo il legislatore ad accelerare la modifica dell’articolo 70 del codice della strada che prevede la dismissione della trazione animale”. “Confidiamo che politica si impegni in maniera trasversale, come già più volte c’ha promesso – conclude il portavoce di Alleanza Popolare Ecologista – affinché questa tortura rimanga un retaggio del passato“.