E’ il giorno decisivo per il Green pass. Il Governo, infatti, oggi prenderà le decisioni definitive per l’ulteriore implementazione della certificazione verde (qui dove sarà obbligatoria già da domani 6 agosto).
Tre sono i temi caldi sul tavolo di Palazzo Chigi: trasporti, scuola e lavoro. Questa mattina Draghi riunisce la cabina di regia con i capi delegazione dei partiti e prima Draghi riceverà i vertici del Comitato tecnico scientifico (Cts). Incontri che serviranno per dirimere gli ultimi nodi prima del consiglio dei ministri (convocato per le 16) che varerà il nuovo Decreto Covid. Successivamente è prevista una conferenza stampa di Draghi per spiegare le misure adottate. I nodi sono anche politici: la Lega di Matteo Salvini cerca con l’ostruzionismo parlamentare di ammorbidire l’impatto delle nuove regole. E a Draghi tocca ancora il compito di trovare una sintesi tra le diverse anime del governo.
Trasporti
Il primo ambito del nuovo Decreto Covid riguarderà i trasporti. Draghi ormai è convinto e verranno superate le richieste contrarie della Lega: il Green pass servirà anche su treni, navi e aerei a lunga percorrenza. Non sarà invece obbligatorio (per ora)sui treni dei pendolari, sui bus e sulla metropolitana. Ma c’è comunque un nodo da sciogliere: il nuovo obbligo da quando sarà in vigore? La data probabile è il primo settembre o anche una settimana più tardi. Si vuol dare la possibilità a chi ha già prenotato le vacanze di non avere problemi.
Scuola
Poi c’è il capitolo scuola: anche qui con posizioni divergenti. Ad oggi – a meno di colpi di scena – da settembre i lavoratori della scuola (insegnanti e personale Ata) dovranno avere il Green pass. Poi il Decreto conterrà anche le indicazioni del Cts sulle distanze in classe e sull’uso delle mascherine. Per quanto riguarda gli studenti, non saranno obbligati. Per loro comunque è previsto un costo calmierato: sembra tra i 5 e i 10 euro per un test.
Lavoro
Ultimo, ma non meno importante, è il capitolo sul mondo del lavoro. Confindustria si è espressa sulla necessità di introdurre il Green pass per i lavoratori. I sindacati a Draghi hanno chiaramente detto che la certificazione verde non deve essere comunque motivo di discriminazione dei lavoratori e motivo di licenziamento. Non è detto che si arrivi subito a una decisione. Possibile che l’obbligo possa essere introdotto per i dipendenti dei pubblici esercizi.
Turismo: gli alberghi
Sicuramente nella cabina di regia si parlerà anche del settore turistico. Tra le questioni che saranno messe sul tavolo dal ministro Massimo Garavaglia quella dei ristoranti e bar degli alberghi. Per andare in hotel il Green pass non serve, ma per andare nel ristorante o nel bar dell’albergo dovremo averlo? Il Decreto 23 luglio parla di “attività svolta da qualsiasi esercizio”, quindi sembra anche riferita agli alberghi. Potrebbe arrivare oggi un chiarimento ufficiale. Poi c’è il tema delle fiere e delle sagre.
Così dal 6 agosto
A partire da domani 6 agosto il Green pass serve anche in zona bianca per accedere a tutti i luoghi dove si rischia l’assembramento: bar e ristoranti al chiuso; cinema, teatri e musei; piscine, centri natatori, palestre, centri benessere “anche all’interno delle strutture ricettive”; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centro culturali, centro sociali e ricreativi; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; sagre, fiere e convegni.
Zona bianca: i criteri
Tutta Italia è attualmente in zona bianca. Il Decreto 23 luglio stabilisce che è in zona bianca quando: l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti è in inferiore a 50; se è pari o superiore si resta in zona bianca se si verifica una sola di queste due condizioni: tasso di occupazione delle terapie intensive pari o inferiore al 10%, tasso di occupazione dei reparti Covi pari o inferiore al 15%. In base agli ultimi dati, Sardegna, Sicilia e Lazio sono tra le regioni più a rischio di passare in agosto in zona gialla.