Ven 26 Apr 2024
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Cosenza, ospedale da campo: cittadinanza onoraria agli ufficiali dell’Esercito

“Se la città è un libro di pietra, questa è una pagina bellissima di quel libro e che sarà ricordata per sempre, per la presenza dell’Esercito a Cosenza, in una circostanza così particolare come quella dell’emergenza causata dalla pandemia”.

E’ la frase con la quale il sindaco Mario Occhiuto ha suggellato la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria agli ufficiali dell’Esercito che hanno dato un decisivo contributo all’azione di contrasto all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, concorrendo alla realizzazione dell’Ospedale militare da campo allestito nell’area della stazione ferroviaria di Vaglio Lise dal 1° dicembre 2020.

“Oggi è una giornata speciale per la città di Cosenza – ha detto il Sindaco Occhiuto nell’introdurre la cerimonia – perché attraverso questo riconoscimento si salda ancora di più il legame che il Comune di Cosenza e la città tutta hanno stretto con i militari dell’Esercito, da quando entrò in funzione l’Ospedale militare da campo con la presa in carico del primo paziente covid proveniente dal pronto soccorso dell’Annunziata”.

I cittadini onorari

La cittadinanza onoraria, già deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 21 luglio scorso, è stata attribuita, con la consegna ufficiale delle pergamene, avvenuta questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, al Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo (Commissario straordinario all’emergenza Covid-19), al Tenente Generale Antonio Battistini (Capo dell’Ufficio Relazioni Istituzionali presso la Struttura commissariale di supporto per l’emergenza Covid 19 e Capo della Sanità militare dell’Esercito), al Colonnello Alfonso Zizza (direttore dell’ospedale militare di Messina), al Colonnello Michele Tirico (primo direttore dell’ospedale da campo di Cosenza), al Tenente Colonnello Michele Ricci (Comandante del 3° reparto di sanità “Milano” ubicato nella città di Bellinzago Novarese in provincia di Novara) e al Colonnello Francesco Rizzo (anche lui direttore, in una fase successiva, dell’Ospedale da campo di Cosenza dopo essere subentrato, dal 20 gennaio di quest’anno, al colonnello Tirico). La pergamena destinata al Generale Figliuolo, che non ha potuto presenziare per altri comprensibili impegni, in una fase in cui rimangono ancora alte l’attenzione e l’azione di contrasto nei confronti del Covid, è stata ritirata al suo posto dal Generale Battistini.

Contributo all’emergenza prezioso

“Questo riconoscimento è particolarmente importante per la città– ha aggiunto Occhiuto – perché con esso intendiamo esprimere profonda gratitudine a coloro che hanno consentito, scegliendo Cosenza, anziché altre località che pure avevano fatto richiesta, di dare un significativo supporto all’Ospedale dell’Annunziata e a tutto il territorio della provincia per far fronte alla situazione di assoluta emergenza, causata dalla diffusione del Covid-19. Il Sindaco Occhiuto ha poi dato lettura delle motivazioni delle cittadinanze onorarie conferite ai militari: “per aver, ciascuno per la propria parte, dato un prezioso e decisivo contributo all’azione di contrasto all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, concorrendo alla realizzazione della struttura ospedaliera campale allestita nell’area della stazione ferroviaria di Vaglio Lise, mettendola a disposizione della comunità cosentina, ma anche di tutta la provincia di Cosenza, in una prima fase per alleviare la pressione sofferta dall’Ospedale Hub dell’Annunziata, e, in una seconda fase, dopo la riconversione in centro vaccinale, dal 9 marzo 2021, per consentire alla popolazione di sottoporsi alla somministrazione dei vaccini”.

“Vaccinatevi”

“Ai tanti cittadini di Cosenza che hanno avuto fiducia in noi vorrei affidare un messaggio di testimonianza per convincere tutti gli altri cittadini, che ancora non l’hanno fatto, a vaccinarsi, perché il vaccino è la strada per uscire da questa situazione e riprenderci la vita normale. La vaccinazione è un dovere verso noi stessi, verso i nostri cari e verso le persone che hanno situazioni di salute più gravi delle nostre”. Poi Battistini ha rivolto un ringraziamento particolare “a tutti i ragazzi, medici e infermieri dell’Esercito, che hanno lavorato e continuano a lavorare come supporto nella struttura sanitaria che abbiamo sempre vissuto come una struttura di supporto per realizzare la volontà dell’autorità politica e sanitaria di Cosenza. Siamo stati un supporto e continueremo ad esserlo”. Negli interventi successivi il colonnello Zizza ha raccontato della prima telefonata del Sindaco Occhiuto che risale al novembre del 2020. Ha quindi rivolto anche lui un ringraziamento particolare agli ufficiali medici. “Il vero motore sono loro”.

Riconoscimento gradito

Per il colonnello Tirico, primo direttore della struttura campale, la cittadinanza onoraria è “un riconoscimento estremamente gradito e sentito, perché abbiamo vissuto insieme dei momenti di grandissima criticità, 24 ore su 24. Organizzare l’ospedale – ha aggiunto -è stata una grande sfida perché c’è stata una corsa contro il tempo per garantire la sicurezza alla popolazione cosentina. Ho trascorso tutte le festività natalizie e di fine anno a Cosenza e ho potuto toccare con mano il calore e l’ospitalità dei cosentini. Ci portavano i dolci tipici delle festività”. Una testimonianza dello stesso tenore quella del Colonnello Rizzo, “tutti noi porteremo Cosenza nel cuore”, e del tenente colonnello Ricci : “ciò che ci ha dato la forza di andare avanti è stata la solidarietà di tutti e in particolare dei cittadini che ci hanno dato una grande dimostrazione d’affetto. Una signora anziana ci chiamava figli”.