di Maria Brunella Stancato
Riprendiamo dopo la pausa estiva il nostro viaggio nel Mondo degli Over60, abbiamo ospiti una coppia che definirei di Ferro, sposata da 45 anni che vive in armonia e in simbiosi che si lascia dondolare dal lento rotolio delle onde del mare che, però, quando infuria la tempesta diventano un porto sicuro per chi li conosce e sa apprezzarne la spontaneità e complicità.
Iniziamo la nostra intervista chiedendo a Silvio di fermare il movimento che fa con la sedia, altrimenti ci gira la testa. Conosciamolo: Silvio Carnevale un uomo buono e timido, che si emoziona facilmente, precisa di avere due punti fermi, due pilastri i figli Luigi e Daniela anche loro sposati. Luigi vive in Calabria ed ha una bimba che porta il nome di Vittoria mentre Daniela vive a Milano e lavora in ambito scolastico. Silvio Carnevale, nasce a Guardia Piemontese nel centro storico ed è un Occitano Doc. Gli Occitani sono un popolo che proviene dal Piemonte che si è insediato nelle montagne dell’appennino calabro ed ha formato la città di Guardia Piemontese dapprima chiamata “La Gàrdia”.
“Pur vivendo alla Marina di Guardia Piemontese il mio cuore è al Centro Storico”, afferma Silvio, “ogni qualvolta ho la possibilità di andarci, per me è un ritorno a casa, parlo la lingua occitana e ne sono orgoglioso. La mia adolescenza è stata serena e tranquilla, trascorsa tra scuola e famiglia, nel tempo libero mi piaceva imparare i vari mestieri a differenza dei miei coetanei che erano attratti dal gioco del pallone. Mi sono diplomato all’Istituto Tecnico Industriale di Fuscaldo che frequentavo con serietà, pur facendo sacrificio per gli spostamenti, per recarmi a scuola dovevo fare il pendolare con il treno e a quei tempi non era semplice e non tutte le famiglie avevano la possibilità di mandare i figli a scuola parliamo degli anni 60 primi anni 70. L’avvio della vita lavorativa non è stata semplice, credo come per tanti della mia generazione, ma, non mi sono mai perso d’animo, ho fatto tantissimi mestieri”. Quando chiedo a Silvio quali sono questi mestieri mi ha risposto così: “forse faccio prima a dire quelli che non ho fatto!”
Assicuratore, agente di commercio, manutentore di impianti: “ho svolto le mansioni di receptionist di albergo, commerciante di Radio Tv di Nuove tecnologie e Hi-FI, questa ultima attività mi ha dato la possibilità di fare un corso che mi ha abilitato all’insegnamento. Stimolato da mia figlia ad utilizzare questa abilitazione valida per l’insegnamento, ho fatto domanda e sono entrato nelle graduatorie di ben 5 istituti scolastici. Tra i tanti ho scelto un Istituto Scolastico di Brescia dove ho insegnato per 12 anni, successivamente ho ottenuto il trasferimento in Calabria ed ho insegnato ad Amantea e a Cetraro Marina dove ho concluso la mia carriera di insegnante.
Ho insegnato Tecnologia e Informatica, una materia che ti porta a capire tantissimo della vita quotidiana e che serve in ogni momento della giornata”.
Ed, ecco che arriva Lidia che si inserisce nell’intervista e partecipa all’incontro.
Nel 2018 assume la Presidenza del Centro di Aggregazione Culturale di Guardia Piemontese: “all’inizio non ho avuto nessuna remora e nemmeno l’inesperienza mi ha fermato, mi sono proiettato a gestire un gruppo di persone facendolo con amore passione e dedizione, trasformando un gruppo che si trovava, diciamo, in calma piatta, giungendo a creare un gruppo grande e coeso di ben 140 soci. Avevo voglia di sviluppare tantissime attività culturali che potessero vivacizzare la vita piatta e sempre uguale che si vive nei mesi invernali nei paesi di mare”.
Le prime attività? “Mi sono inventato la Festa dei compleanni di gruppo, ogni fine mese festeggiamo i compleanni del mese con tanto di pergamene, torta, musica e convivialità. Ho avviato un corso di ballo, un corso di Merletto Caponetta (che è un merletto che si lavora in maniera particolare) rivolto principalmente a ragazzini giovani, ho organizzato gite, escursioni, convegni ed abbiamo iniziato a partecipare anche alle attività promosse da Federanziani Calabria. Arriva l’8 marzo 2020, eravamo nel pieno delle attività ultimo compleanno festeggiato il 29 febbraio 2020 che aveva visto la partecipazione di oltre 150 persone, scoppia la pandemia Globale e in un solo attimo ci siamo trovati chiusi in casa, riuscendo a non far scoppiare la coppia”.
Come siete riusciti a sopravvivere alla mancanza di socializzazione, come siete riusciti a riempire di qualità il tempo? “La coppia è abbastanza solida”, dice Lidia, “ci conosciamo da tantissimi anni, siamo cresciuti insieme, mi viene da dire che questo distanziamento ci ha amalgamato ancora di più, ci ha reso ancora più complici, anche se dalla Tv non sono arrivati messaggi rassicuranti e la paura ha accompagnato la nostra quotidianità per tanti giorni, siamo riusciti a sopravvivere mettendo a frutto tutto quello che abbiamo appreso negli anni. Il tempo, il nostro tempo non poteva andare sciupato e così sono venuti fuori dei lavori straordinari di resilienza direi. Sai dici sempre ora lo faccio, ebbene è arrivato il momento del riordino delle foto, del perfezionare il ricamo, di acquisire nozioni importanti che servono per la vita delle associazioni, abbiamo studiamo la legge che regolamenta il Terzo Settore e tutto quello che serve per gestire anche la parte gestionale ed amministrativa delle associazioni per come recita il D.L. 117/2017. Si ad oggi possiamo affermare che il nostro tempo di Pandemia è stato un tempo di qualità che ha reso la Coppia più forte e più complice. Una attività di cui vado fiera dice Lidia, mentre Silvio si è dedicato ai lavori informatici, io mi sono dedicata ai lavori manuali ed ho imparato a fare le Candele a base di cera di soia creandone di tantissime profumate e particolari”.
Arriviamo ad oggi a fine estate, l’impegno civico che hai intrapreso per la tutela ambientale della tua Comunità. Raccontaci le difficoltà e le emozioni che si provano ora che sei riuscito nell’impresa di far diventare Guardia Piemontese un paese dotato di posaceneri che portano lo slogan “Butta la tua cicca qui” che ha incassato il Patrocinio del Comune di Guardia e di Federanziani Calabria e che a fine stagione ha raccolto ben trenta chili di cicce di sigarette.
“Guarda, mia cara, la tutela dei luoghi è sempre stato un mio principio, anche durante la fase della mia vita che mi ha visto come insegnante ho sempre cercato di improntare le mie lezioni sul rispetto dell’ambiente e la tutela del bello. Partiamo da un dato di fatto, una cicca di sigarette impiega 50 anni perché scompaia e si disintegri, ogni qualvolta mi recavo sulla spiaggia o sul nostro bel lungomare era uno strazio ed una sofferenza vedere che il lungomare e la spiaggia sottostante era piena di mozziconi di sigarette. Mi sono chiesto se potevamo fare qualcosa, e così con materiale semplice una lattina ed una etichetta abbiamo creato e successivamente posizionato i posaceneri su tutto il lungomare di Guardia Piemontese, ripulendoli ogni mattina e lasciandoli posizionati da giugno a settembre. Devo dire che l’esperimento è servito moltissimo, che è stato apprezzato dai tanti turisti mentre non tanto da alcuni residenti che non hanno capito l’importanza della tutela dell’ambiente e che il giorno del non ritorno è già ieri e non domani. Sicuramente continueremo in questo progetto, l’anno prossimo avvieremo una campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi, infatti con la Presidenza di Federanziani Calabria, stiamo elaborando un progetto di educazione ambientale che parta da Guardia Piemontese e si allarghi a tutta la Regione, cercheremo di coinvolgere i ragazzi delle Scuole Primarie e medie, in lezioni pratiche tenute proprio dagli iscritti Senior delle varie associazioni.
Mi viene da rivolgere un appello a tutti quanti ci leggeranno, non lasciatevi sopraffare dagli imprevisti e dalle difficoltà a cui la vita ci espone, la vita è una e va vissuta intensamente ed in sintonia con l’ambiente. Vi lasciamo con questa frase: Spero che un giorno saremo tutti Patrioti per la Terra vieni anche tu a combattere per lei”.