Ven 29 Mar 2024
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A Cirò protagonista il gaglioppo con Gallello

Energie positive e sinergie proficue si innescano a Cirò, nello storico territorio del vino calabrese. Un gruppo di produttori che fa rete già da qualche anno e che condivide filosofia produttiva e approccio al mercato (produzione biologica delle uve, sapienza artigianale e poco intervento enologico e chimico in cantina) ha intrapreso un progetto di cooperazione strutturato per sviluppare iniziative di valorizzazione del vitigno e della tradizione enologica dell’areale.

L’iniziativa mira a favorire la nascita di una realtà enoturistica matura che si occupi di costruire un’offerta strutturata di proposte esperienziali dedicate al vino, al suo mondo e a tutto il sistema che ruota intorno ad esso. Il progetto prevede alcune attività immateriali, come la costruzione di piattaforma web, la definizione di pacchetti e la comunicazione e altre materiali la realizzazione di una sala didattica e di degustazione dove accogliere gli ospiti sia per attività di primo approccio al Cirò che per approfondimenti con operatori professionali, della stampa e commerciali.

L’idea è stata subito abbracciata dalla sensibile amministrazione locale che ha messo a disposizione dell’iniziativa una parte del palazzo dove già dimorano il Museo di Lilio, il Museo Contadino e le sale dell’Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria”. L’amministrazione guidata da Francesco Paletta, coordinatore regionale dell’associazione Città del Vino e appena eletto vicepresidente nazionale dell’alleanza dei comuni a vocazione vitivinicola, ha sposato da subito l’idea e ha accompagnato il gruppo di produttori per realizzare questo importante spazio dedicato al vino. Sulla scorta delle valutazioni oggettive che hanno visto crescere verso Cirò, negli ultimi anni, l’attenzione e la richiesta di iniziative dedicate all’enogastronomia locale, sostenuto sia dall’esistente vocazione turistica del luogo che dalla crescente attenzione verso questo tipo di esperienze.

Del gruppo fanno parte i produttori, accomunati dall’insegna Revolution, Cataldo Calabretta Viticoltore (capofila), ‘A Vita, Sergio Arcuri, Tenuta del Conte, Cote di Franze, Dell’Aquila, Fezzigna, Il Brigante e Scala a cui si sono alleati altre piccole realtà del mondo produttivo e turistico del territorio interessato: Sant’Anna che produce formaggi da latte di capra, il ristorante e locanda Pecora nera di Buturo, il tour operator Ego Travel. Del consesso fanno parte infine lo studio di consulenza 3Hills di Pier Macrì che si occupa di sviluppo progettazione integrata sui programmi comunitari nel settore agricolo ed agroalimentare e lo studio Gagliardi Associati, specializzato in progetti di comunicazione per il comparto agroalimentare e turistico e di produzione di eventi per la promozione territoriale.

Martedì 21 dicembre ci sarà l’inaugurazione ufficiale della sala cui parteciperanno, insieme ai produttori, i progettisti, i membri della giunta, il sindaco Paletta e l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo che guida il dipartimento che ha sostenuto con il PSR l’iniziativa. In occasione dell’apertura di questo spazio didattico, ci saranno due importanti momenti di confronto con la stampa di settore e con le altre aziende del vino cirotano per assaggiare in anteprima i vini di un programma di marcatura del terroir del Cirò. I produttori negli ultimi anni si sono dedicati alla vinificazione di 9 differenti vigne dell’areale cirotano per indagare e conoscere le diverse declinazioni delle sottozone della denominazione e in occasione dell’’entrata in funzione della sala didattica, sono stati organizzati due momenti per degustare con l’aiuto del giornalista Matteo Gallello, l’esito di questo primo esperimento.

MATTEO GALLELLO

Si occupa di editoria e vino. Dal 2010 al 2021 redattore di Porthos e organizzatore dell’attività didattica della casa editrice indipendente per la quale ha narrato Manteniamoci giovani – Vita e vino di Emidio Pepe, curato l’edizione italiana de Gli ignoranti di Etienne Davodeau e il volume Il vino capovolto di Sandro Sangiorgi e Jackie Rigaux. Co-Fondatore di Verticale, magazine semestrale, cartaceo, dedicato alle degustazioni verticali complete di alcuni dei vini che hanno lasciato o stanno lasciando il segno all’interno delle rispettive denominazioni e, più in generale, nel panorama enologico italiano.