Ven 29 Mar 2024
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La Calabria e i suoi tesori. Santa Severina: sospesa tra sogno e realtà

Chiudete gli occhi e provate a immaginare una città ideale. Per farlo potete lasciarvi ispirare dalle parole degli scrittori e dei poeti, dalle opere surreali, oniriche o metafisiche dei più grandi pittori dei secoli scorsi o, ancora, dalle canzoni, dai ricordi e perché no, anche dai vostri sogni.

Ma per vivere sognando potete visitare Santa Severina uno dei i borghi più belli d’Italia. La località, in provincia di Crotone, governa dall’alto una vallata a metà tra il Mare Ionio e i monti della Sila in posizione di supremo controllore del fiume Neto.

Una vera e propria perla. Il piccolo comune sorge su uno sperone di tufo di 10.000 metri quadrati di terra, a 325 metri sul mare. Il borgo di Santa Severina si colloca a metà tra una meta culturale per appassionati storici e il luogo ideale per turisti che amano perdersi tra le bellezze naturali della Calabria. Le sue caratteristiche estetiche ammaliano al solo colpo d’occhio. Il ricchissimo passato lascia segni tangibili. Il borgo, infatti, vanta un percorso storico tra i più antichi: si narra che Santa Severina sia stata fondata dal popolo degli Enotri, prima ancora dell’occupazione dei Greci. Le notizie risalgono a un periodo intermedio tra l’età del bronzo e del ferro di cui restano tracce in diversi ritrovamenti archeologici.

Dal magazzino di contenitori per il vino a prova della coltivazione della vite da parte della popolazione indigena, al rinvenimento di ben 14 abitazioni del periodo protostorico (IV-III secolo A.C.). Oltre agli edifici storici è possibile ricostruire al meglio tutta la storia del posto grazie ai musei del borgo: il Museo Archeologico di Santa Severina, all’interno del Castello; il Museo diocesano di arte sacra nel palazzo arcivescovile; l’Archivio storico diocesano e la Biblioteca Diocesana siti in Piazza Campo; il Centro Documentazione e Studi sui Castelli e le Fortificazioni della Calabria, nel Bastione dell’Ospedale.

L’architettura bizantina si concentra al massimo nel Battistero di Santa Severina, adiacente alla Cattedrale, che è pervenuto quasi completamente integro. Costruito tra l’VIII e il XI secolo in forma circolare con croce greca, nacque come santuario sulle spoglie di un martire e solo in seguito venne trasformato nell’attuale battistero. Conserva al suo interno la fonte battesimale originaria, il portale ogivale di epoca sveva e gli antichi affreschi al suo interno risalenti al X-XII secolo e si annovera tra le mete imprescindibili delle meraviglie da visitare in Italia. E poi, impossibile non conoscere ed ammirare il fantastico Castello di Santa Severina che costituisce la monumentale rappresentazione della storia di questo borgo.

La sua particolarità è data anche dal fatto che al suo interno è custodito un vano cisterna del periodo bizantino, mentre la forma delle torri tonde e delle merlature quadrangolari ne ricordano la dominazione sveva. A tutt’oggi è una delle fortezze militari meglio conservate dell’Italia meridionale, con all’interno il Museo di Santa Severina, in cui sono presenti sia le collezioni che i reperti degli scavi archeologici di tutto il territorio. Nel castello, a seconda dei periodi, è possibile anche assistere a mostre artistiche, concerti ed esposizioni di artigianato che acquistano un ulteriore fascino per l’inusuale cornice.

F.B.