Anche una giornata di pioggia può trasformarsi in un’occasione per fare nuove esperienze, magari proprio quelle che rimandiamo sempre. Se siete in cerca di ispirazione, nessun problema!
Abbiamo raccolto un’idea su cosa fare in Calabria quando piove. Spegnete la tv, abbandonate la copertina e il divano e dirigetevi in cucina.
Per una giornata piovosa mangereccia, una nostra lettrice ci suggerisce di preparare i taralli con semi di anice selvatico. Un’antica ricetta calabrese semplice, economica e ottima. Un alimento sano consumabile in ogni momento della giornata, dalla merenda all’aperitivo.
Gli ingredienti che occorrono sono pochi: farina tipo 0 (quanto ne occorre per ottenere un impasto morbido), acqua (un bicchiere), sale (un cucchiaio), olio extra vergine d’oliva o strutto (un bicchiere), bicarbonato (un cucchiaino), uova (5 intere) e semi d’anice (un cucchiaio).
Sciogliere il bicarbonato nell’acqua a temperatura ambiente, unire poco per volta circa mezzo chilo di farina. Aggiungere le uova e far assorbire. Proseguire aggiungendo il resto della farina e il sale. L’impasto risulterà abbastanza asciutto. Versare l’olio a filo e lavorare fino alla cosiddetta incordatura dell’impasto. Incorporare anche i semi di anice facendoli ben distribuire. Porre l’impasto sul piano di lavoro, formare dei “bastoncini” e dare la forma del classico tarallo chiudendo bene le estremità e lasciando un foro molto largo.