Dom 26 Mar 2023
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Squisiti i taralli all’anice calabrese, una ricetta facile da preparare nei giorni di pioggia

Anche una giornata di pioggia può trasformarsi in un’occasione per fare nuove esperienze, magari proprio quelle che rimandiamo sempre. Se siete in cerca di ispirazione, nessun problema!

Abbiamo raccolto un’idea su cosa fare in Calabria quando piove. Spegnete la tv, abbandonate la copertina e il divano e dirigetevi in cucina.

Per una giornata piovosa mangereccia, una nostra lettrice ci suggerisce di preparare i taralli con semi di anice selvatico. Un’antica ricetta calabrese semplice, economica e ottima. Un alimento sano consumabile in ogni momento della giornata, dalla merenda all’aperitivo.

Gli ingredienti che occorrono sono pochi: farina tipo 0 (quanto ne occorre per ottenere un impasto morbido), acqua (un bicchiere), sale (un cucchiaio), olio extra vergine d’oliva o strutto (un bicchiere), bicarbonato (un cucchiaino), uova (5 intere) e semi d’anice (un cucchiaio).

Sciogliere il bicarbonato nell’acqua a temperatura ambiente, unire poco per volta circa mezzo chilo di farina. Aggiungere le uova e far assorbire. Proseguire aggiungendo il resto della farina e il sale. L’impasto risulterà abbastanza asciutto. Versare l’olio a filo e lavorare fino alla cosiddetta incordatura dell’impasto. Incorporare anche i semi di anice facendoli ben distribuire. Porre l’impasto sul piano di lavoro, formare dei “bastoncini” e dare la forma del classico tarallo chiudendo bene le estremità e lasciando un foro molto largo.

Una volta ultimati, i taralli andranno bolliti (saranno pronti quando saliranno a galla dopo circa 2/3 minuti). Dopo averli lasciati asciugare su un canovaccio (così da togliere l’umidità), andranno riposti su una teglia (magari foderata con carta forno) ed infornati a 200° (forno statico o a 180° ventilato) per circa 20 minuti. Il profumo inebrierà tutta la casa ed il risultato sarà eccezionale! Caldi o freddi sono una delizia.