Ven 29 Mar 2024
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Cosenza-Reggina, lo stadio sarà ancora vuoto: disertano i tifosi rossoblù

Amare non è sinonimo di assecondare, sottostare, approvare. Voler bene è anche rinunciare a qualcosa di importante per dimostrare quanto ci si tiene.

Ed è proprio a questo concetto che, molto probabilmente, si rifanno i tifosi rossoblù che oggi pomeriggio rimarranno fuori dalle mura dello Stadio San Vito-Marulla durante il derby Cosenza-Reggina.

Il loro cuore sarà insieme alla squadra. Un’altra rinuncia dolorosa per gli Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud che fanno sapere:

“Forse è il caso di ricordare che non abbiamo mai mollato, non abbiamo mai lasciato solo il Cosenza. Non lo abbiamo fatto dopo un fallimento, quando ci hanno propinato due Cosenza. Non lo abbiamo fatto nei campi di terra in luoghi sperduti. Non lo abbiamo fatto quando siamo ritornati di nuovo in serie D, quando pensavamo di aver superato l’inferno. Non lo abbiamo fatto quando perdevamo in improbabili stracittadine , e nemmeno in quel giorno di diluvio mentre giocavamo contro l’Akragras.

Non lo abbiamo fatto a Gradisca d’Isonzo ai confini nazionali, a Pomigliano, a Palermo contro la Fincantieri, a Vibo sconfitti nei playoff.

Abbiamo vissuto il letame, ed abbiamo fatto nascere i fiori. Fiori che parlano di aggregazione, di amicizia, di aneddoti indelebili, di amici e fratelli che non ci sono più. Di passioni vere, senza interessi. Di amore per due colori e sacrifici continui per stare al fianco della nostra squadra del cuore.

Conosciamo bene il valore della serie B. Sappiamo riconoscere anche noi la differenza qualitativa fra una categoria e l’altra. Amiamo anche noi il bel calcio. Sappiamo benissimo cosa vuol dire restare in B, anche e soprattutto per una provincia che emigra giornalmente e che si riabbraccia a festa nelle trasferte nordiche. E lo sappiamo bene, perché se non tocchi la sabbia dal fondo forse non apprezzi appieno quando sali in alto.

Non permetteremo mai a giornalisti ed esponenti politici di dirci cosa sia giusto fare. Questa protesta ha messo a nudo il valore del calcio, che si svilisce e annulla quando manca il tifo e la passione. Non abbiamo costretto nessuno a disertare, e se lo stadio risulta vuoto è perché buona parte della città sa riconoscere negli ultrà l’amore disinteressato che dona la forza propulsiva e serve a spingere la squadra e il pallone in rete. I continui sold-out fuori casa da ultimi in classifica sono una vera e propria dimostrazione di amore.

Abbiamo disertato per la nostra dignità, per pretendere rispetto e per marcare l’importanza che la componente umana ha. Abbiamo disertato per ribadire che il Cosenza non è una semplice azienda ma un’intera comunità che vuole sognare e divertirsi quando scende in campo la sua squadra. Continueremo a disertare nel derby con la Reggina anche per protestare contro gli atteggiamenti emersi nell’ultima partita in casa. Gli steward hanno minacciato di daspo un tifoso reo di aver contestato il presidente. Oltre a questo non sono mancate nemmeno perquisizioni serrate da parte dei tutori dell’ordine. Tutto questo deve finire.

Sappiamo noi quando è il momento di rientrare e in che modalità farlo. Domani presenzieremo davanti la Curva Sud. Invitiamo nuovamente tutto il popolo rossoblu’ a disertare e a continuare a seguirci nella protesta.

TUTTI A GENOVA! “