Saranno 14,9 milioni gli italiani che approfitteranno della Festa della Repubblica per aggiudicarsi un weekend lungo, o anche qualche giorno in più, fuori casa in vacanza. Molti però gli indecisi fino all’ultimo momento a causa del meteo instabile.
Con una budget medio di 400 euro pro-capite messo a disposizione tutto compreso, il giro d’affari generato sfiorerà 6 miliardi di euro: una cifra sostanzialmente in linea con il resto dei ponti trascorsi del 2023.
Questi i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio – Swg riferiti al ponte del 2 giugno.
Giro d’affari da 6 miliardi
Va però notato che la propensione a partire che gli italiani manifestano oggi è inferiore, di circa 4 punti percentuali, a quella dichiarata solo un mese fa per la stessa ricorrenza, anche per l’incertezza del meteo che potrebbe scoraggiare le partenze.
È sorprendente notare come, nonostante la lunghezza mediamente piuttosto ridotta del viaggio pianificato – il 67% del campione starà fuori casa 1 o 2 notti al massimo – 1 Italiano su 2 abbia scelto, come destinazione, una località fuori dalla sua regione di residenza e addirittura 1 su 10 una meta estera.
Il mare stravince, scelto dal 36% degli intervistati, ma anche città d’arte e borghi totalizzano, complessivamente, un ottimo 27%. In buona posizione anche la montagna, con il 14% delle preferenze.
I costi
I costi del ponte del 2 giugno – secondo un’analisi di Federconsumatori – registrano complessivamente aumenti dell’11%. Nel dettaglio, come riporta il Corriere, cresce soprattutto il costo della sdraio (che torna in voga tra le preferenze degli italiani, +42%), dell’ombrellone (+16%), dell’abbonamento stagionale (+29%) e giornaliero (+12%). In discesa, invece, del -5 per cento il costo previsto per godersi la tintarella in compagnia dei nostri amici a quattro zampe nella dog area.