Non tutti hanno avuto la fortuna di crescere con i nonni accanto. Sembra un’affermazione bizzarra, forse banale. Non lo è. Trascorrere la propria infanzia a stretto contatto con una persona anziana, o, addirittura, essere lasciati da papà e mamma in custodia ai nonni, per ragioni di lavoro e impegni, può rivelarsi un dono davvero irripetibile, inestimabile, per un bambino. Perché il nonno o la nonna sono un tesoro prezioso, dei magici cantastorie capaci di raccontare per ore e ore vicende fantastiche, episodi emozionanti, storielle divertenti, e la cosa più sorprendente è che, molto spesso, non devono nemmeno sforzarsi di cercarle sui libri o di inventarle, perché si tratta di momenti della loro vita, di avvenimenti straordinari che hanno vissuto loro! I nonni sono veri e propri angeli custodi dei nostri figli, colonna portante della famiglia, risorsa per la società e per i nipoti che si apprestano ad affrontare la vita, con le sue difficoltà.
Nonni paragonati agli Angeli, dunque, a creature eteree e spirituali che anche quando lasciano la vita terrena, rimarranno sempre presenti nella vita dei nipoti con i loro inestimabili insegnamenti di conoscenza e di valori umani.
Non è un caso, infatti, che il 2 ottobre la Chiesa cattolica celebra gli Angeli Custodi. I nonni, sono gli “angeli” della famiglia, che, nonostante gli acciacchi del tempo, sono sempre pronti in aiuto di figli e nipoti e protagonisti indiscussi dei ricordi più belli dell’infanzia di tutti.