Lun 20 Mag 2024
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L’altopiano della Sila si candida a Capitale dell’Arte Contemporanea 2026

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato in data 15 aprile 2024 il bando per la designazione della prima Capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2026.

Il nuovo riconoscimento è istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea.

Il bando finanzia progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea

Le candidature saranno valutate da una giuria composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee, che esaminerà i progetti pervenuti per poi selezionare tra questi un massimo di cinque città finaliste che saranno invitate successivamente ad audizioni pubbliche.

Infine, La Giuria proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”

Tra le proposte calabresi anche quella arrivata dal sindaco di Acri Pino Capalbo, ispirato dall’associazione culturale Siluna ETS, invitando i comuni della Sila a partecipare durante l’assemblea del Gal Sila a Spezzano della Sila lo scorso martedì 23 aprile.

L’entusiasmo è palpabile tra i sindaci e il Parco Nazionale della Sila, tutti favorevoli alla candidatura. Gli uffici comunali di Acri sono già all’opera per raccogliere le adesioni, mentre Siluna coordina le istituzioni culturali per il dossier di candidatura.

Il supporto non mancherà nemmeno da parte di Gal Sila Sviluppo e del Distretto Turistico dell’Altopiano Silano, essenziali per il successo del progetto.