“Il grande impegno e il lavoro svolto in questi anni trova con la coalizione “rendepiù” una fondata speranza di poter traghettare questa nostra amata città nella modernità. Un passo avanti per guidare quel processo di rigenerazione urbana, sociale, culturale avvertito in tutte le fasce di cittadini: giovani e anziani, operai impiegati commercianti e imprenditori, quelle fasce di rendesi che più hanno sofferto questi ultimi anni di marginalizzazione e periferizzazione, e che vogliono tornare protagonisti delle scelte per la città. Una alleanza civica che mette al centro un progetto di futuro e dunque guarda a una Rende capace di governare le sfide del presente e proporre processi per rioccupare la scena nel panorama meridionale. Una città che fa della cultura e dell’innovazione il suo motore e intende essere sostenibile, inclusiva, produttiva, internazionale”. Mimmo Talarico si presenta così, con queste parole, alla città. Ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, l’ufficialità della sua candidatura. Al suo fianco sei liste, come anticipato. “AttivaRende”, la cui presidente Marina Simonetti ha condotto, in questi anni, una “battaglia” politica al fianco di Talarico; la lista dei Gentiliani “Rende al centro” con in prima fila Mario Bartucci e tutti i consiglieri comunali uscenti; “Rende libera” con Francesco Martire; “Rende smart” del giovane Ettore Morelli; “Città comune” con Giovanni Russo ed infine Andrea Cuzzocrea, altro consigliere uscente con “87036-Rende”. In sala non sono passate inosservate neppure le presenze di Franco Rubino, che poteva essere uno dei candidati di superamento. E soprattutto Raffaele De Rango, amico da una vita di Principe ma che, dopo il “torto” ricevuto al figlio Alessandro, ha preso le distanze politiche. Ciò non vuol dire che si candidi con Talarico ma certamente la sua presenza è un segnale inequivocabile. Il candidato, supportato dalla giornalista Fiorenza Gonzales, ha tracciato il cammino elettorale: trasparenza, legalità, collegialità le parole più utilizzate. Apprezzamenti ed applausi dalla sala gremita, per l’occasione. Cultura, centro storico, parco Acquatico, modello di città, personale, bilancio, prospettive di crescita ed immancabilmente l’Unical invece i nodi politici su cui intende vertere la campagna elettorale. Talarico ed i suoi sembrano avere le idee chiare. Un “nuovo patto civico”, per usare le stesse parole del candidato, che possa portare ad un cambio di passo Rende. Talarico riparte da qui.