Dom 28 Mag 2023
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Nuova rubrica: “AVVIA IL TUO PIANO B”. Partiamo con “Resto Al Sud”: finanziamenti per under 46

CDN avvia una nuova entusiasmante rubrica con aggiornamenti continui.

“Avvia il tuo Piano B”, ovvero tutte le opportunità per le imprese, finanziamenti a fondo perduto e finanziamenti agevolati”. Una rubrica “tecnica” che guarda alle tante richieste di lavoro e di occupazione della nostra terra.

Sarà curata da “Piano B” ,dai bravissimi Anna Infante, Erika Liuzzi e Pietro Pietramala che ringraziamo, sin da ora, per aver aderito alle nostre sollecitazioni con le competenze che li contraddistinguono.

da dove partire dunque se non da “resto al sud?

a cura di Anna Infante, Piano B Event Project Management

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna) promosso dal Ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno e gestito da Invitalia – l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti.

La misura prevede finanziamenti del 100%, in parte a fondo perduto e in parte a tasso zero.

Si tratta di una importante opportunità per i giovani under 46 (46 anni non compiuti) e le nuove imprese  che hanno un’idea di business innovativa nei settori  dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria e della fornitura di servizi  oltreché del settore turistico. La legge di Bilancio 2019 ha tra l’altro aperto anche ai liberi professionisti non titolari di partita iva – nei dodici mesi precedenti – per l’esercizio di un’attività analoga a quella proposta con l’istanza per il contributo.

A titolo esemplificativo Invitalia, su questo punto, chiarisce che potranno beneficiare delle agevolazioni i professionisti, ex dipendenti di uno studio, che vorranno aprirne uno in proprio o chiunque voglia uscire da una situazione di precariato o lavoro irregolare.

Per comprendere l’importanza che la misura ha nel sostegno all’autoimprenditorialità giovanile, si consideri che nel 2018 grazie alla misura Resto al Sud si sono avviate oltre 2.200 imprese nel Mezzogiorno e sono stati creati più di 8.200 posti di lavoro. Il dato all’11 ottobre 2019 riporta le domande in compilazione sono 12.385, quelle presentate sono 9.128,  le approvate toccano quota 3.839.

Per poter accedere alle agevolazioni occorre essere in possesso di determinati requisiti: residenti in una delle regioni coinvolte dal bando, oppure trasferirsi entro 60 giorni (120 se si vive all’estero) dall’esito positivo della domanda di finanziamento; non aver usufruito di altre misure a favore dell’imprenditorialità negli ultimi tre anni e non risultare titolari di attività di impresa alla data del 21 giugno 2017; non avere un contratto a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento; avere buone competenze nel settore di interesse. Per Invitalia è infatti importante valutare le competenze dei soci rispetto alle attività indicate nel progetto: per ogni attività prevista è quindi bene prevedere una figura adeguata. Sotto la lente di Invitalia ci sono anche le potenzialità del mercato di riferimento e l’efficacia delle strategie di marketing. Un altro aspetto di cui si tiene conto è la sostenibilità economica del progetto. Ovviamente, particolare attenzione sarà data ai requisiti per la concessione del fondo di garanzia.

Per quanto riguarda il contributo, nel caso in cui la domanda sia presentata da un unico richiedente (ditta individuale) si potrà ricevere un finanziamento massimo nella misura di 50mila euro. Invece, se più persone intendono costituire una società (cooperative comprese) il finanziamento può essere pari a 50mila euro per ciascun socio (con tutti i requisiti in regola) per un ammontare massimo di 200mila euro totali.  Il 35% del finanziamento sarà a fondo perduto, mentre il restante 65% sarà finanziato da una banca aderente alla convenzione tra ABI ed Invitalia attraverso il fondo di garanzia PMI. I beneficiari dovranno rimborsare l’importo finanziato in 8 anni a tasso zero, oltre due anni di pre ammortamento.

I beneficiari potranno sfruttare l’importo finanziato per vari tipi di spese: ristrutturazione o manutenzione straordinaria di immobili (per massimo 30% del programma di spesa); macchinari, attrezzature, impianti nuovi; programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione (TIC); spese necessarie all’avvio dell’attività, come materie prime, materiali di consumo, canoni di affitti, canoni di leasing, assicurazioni (per un massimo 20% del programma di spesa).

Sono invece escluse le spese di progettazione, i costi di eventuali dipendenti e le consulenze.

Le domande di accesso al finanziamento si possono presentare fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori info puoi contattare Piano B Event Project Management scrivendo a anna.infante@pianob.eu