Sab 1 Apr 2023
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La Calabria in bianco e nero vista dall’occhio di Frank Gruber

Nell’estate del 1971, Frank Gruber, futuro avvocato e scenografo holywoodiano e allora diciottenne studente americano, compì un viaggio in Calabria e Basilicata dove suo padre, il noto antropologo Jacob Gruber, stava svolgendo la ricerca sul campo. Da quel viaggio nacque il percorso fotografico che l’assessorato alla cultura della città di Rende propone in questa mostra.

Il lavoro del giovane artista è notevole per “il suo sguardo fresco e stupito – ha dichiarato Marta Petrusewicz- così lontano dalle facili denuncie di quegli anni. In questo modo, inaugurando la nuova sala espositiva nella sezione demoetnoantropologica del Museo Civico, vogliamo sottolineare la vivacità della cultura popolare, materiale e immateriale”.
La maggior parte delle foto sono state scattate tra Trebisacce, Nova Siri e Nocara, catturando scene di vita quotidiana: “come fotografo “di strada” -ha affermato Roberto Sottile, curatore della mostra- Gruber ha tratto ispirazione da Cartier-Bresson e Robert Frank. Nel tentativo di emulare il lavoro di Diane Arbus, ha coinvolto direttamente i soggetti delle sue foto”.

Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Marcello Manna e dell’assessora Petrusewicz, introdurrà i lavori il critico d’arte Roberto Sottile.
All’incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria, parteciperà l’artista e il docente Unical Giovanni Sole.
La nostra sarà visitabile sino al 25 febbraio negli orari di apertura del museo Civico.