Dom 1 Ott 2023
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Le prestazioni energetiche nelle abitazioni ed il nuovo Eco-bonus

“A cura di Luigi R. Turco, dottore di Ricerca in Tecnologie e Pianificazione Ambientale del Circolo Vitambiente di Cosenza”

Eseguire interventi di ristrutturazione sulla propria abitazione viene spesso vista come un’attività utile a rinnovare gli spazi abitativi, migliorandone le finiture, ridistribuendo gli spazi interni, destinando il tutto ad un intervento di rinnovamento.

 Un passaggio chiave che non può sfuggire all’attenzione, quando ci si appresta ad avviare lavori in casa, è la valutazione delle prestazioni energetiche della stessa. Negli ultimi anni sentiamo sempre più spesso parlare di Classi Energetiche, frequentemente rivolte ad apparecchi che adoperiamo nella vita quotidiana: forni, lavatrici, ed elettrodomestici in genere. Ma cosa si intende per classe energetica?

È quel livello di energia misurata in Kilowattora necessario a riscaldare un metro quadrato di un ambiente ad una temperatura standard. Le classi vanno dalla A fino a G (la classe peggiore).

Quindi, il concetto di prestazione energetica si può estendere anche alle abitazioni in generale. Va da sé che, appartamenti con classe energetica più alta, offrono migliori prestazioni in termini di “mantenimento della temperatura”: pertanto, a parità di temperatura desiderata, sarà sufficiente un dispendio di risorse inferiori. Si può affermare, dunque, che una casa più è green quanto più è alta la sua classe energetica, perché il suo impatto sull’ambiente sarà inferiore.

In questa fase storica il Governo ha inserito nel Decreto Rilancio (D.lgs. n. 34 del 2020) un bonus economico (cd. Eco-bonus) che favorisce interventi di ristrutturazione edilizia finalizzata al netto miglioramento delle prestazioni energetiche della propria unità abitativa che, rispetto al decreto del MISE (Ministero Sviluppo Economico) del 26/6/2015, innalza le detrazioni fiscali fino al 110% da recuperare fiscalmente in cinque anni. Tali detrazioni possono essere “scontate” direttamente in fattura o cedute come credito di imposta alla ditta esecutrice. 

Per ottenere questo super bonus è obbligatorio migliorare le prestazioni energetiche di 2 classi, certificato il tutto tramite APE (Attestazione Prestazione Energetica) rilasciata da un tecnico abilitato. Tra i principali interventi necessari per accedere al super bonus da annoverare ritroviamo: l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro esterno, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso; la sostituzione dell’intero impianto di riscaldamento invernale con un impianto a pompa di calore; installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulazione correlati ed altri ancora.

Per concludere, un’abitazione con migliori prestazioni energetiche si mantiene molto meglio alle temperature desiderate: ciò fa sì che non solo è meno dispendiosa dal punto di vista economico, ma, altresì, è maggiormente rispettosa dell’ambiente e dell’intero ecosistema