Marco Petrini, ex presidente della seconda sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro e della Commissione tributaria provinciale, ora sospeso, lascia il carcere.
Il magistrato Petrini arrestato il 15 gennaio, nell’ambito dell’operazione “Genesi” condotta dalla Procura di Salerno per una serie di ipotesi di corruzione in atti giudiziari che lo vedrebbero coinvolto in concorso con altre persone dalle quali avrebbe accettato denaro e altri beni in cambio di un suo intervento in vari procedimenti giudiziari. Il giudice, in seguito a una sua collaborazione, aveva ottenuto i domiciliari, ma il 29 aprile il Gip di Salerno dispone l’arresto in carcere per la seconda volta con l’accusa di inquinamento probatorio.
Arriva nelle scorse ore la sentenza del tribunale del Riesame di Salerno. Attenuata la misura della custodia cautelare in carcere, con quella agli arresti domiciliari. Il giudice Marco Petrini, dunque, lascia la casa circondariale per continuare ad eseguire la misura restrittiva dei domiciliari in un convento calabrese.