Gio 18 Apr 2024
spot_img
HomeAttualitàEconomiaCassa integrazione, Conte: “Altre 4 settimane....

Cassa integrazione, Conte: “Altre 4 settimane. Priorità salario minimo”

Dopo i ritardi della cassa integrazione, si lavora a un meccanismo “nuovo e molto più veloce” nell’ambito di una riforma degli ammortizzatori sociali. L’idea del governo è garantire da subito ulteriori quattro settimane di cig alle aziende e ai lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa.

“L’obiettivo del governo è garantire la cassa integrazione a tutti i lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario nella fase di debolezza dell’attività economica”. Così il premier Giuseppe Conte, rivolgendosi ai sindacati nella seconda giornata degli Stati generali dell’Economia in corso a Villa Pamphili.

Il governo ha “predisposto un decreto legge, che adotteremo oggi stesso in un Consiglio dei ministri che si svolgerà a margine degli incontri odierni, grazie al quale le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prima 14 settimane di cassa integrazione potranno richiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate con il decreto Rilancio“, ha aggiunto il premier.

Il decreto redatto da ministero del Lavoro e ministero dell’Economia permetterà di garantire ai lavoratori la continuità del sostegno al reddito. “In questo modo accompagniamo la ripartenza delle imprese più colpite dall’emergenza epidemiologica tutelando i loro dipendenti” affermano in una nota congiunta il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

L’obiettivo del governo è dunque garantire la Cig a tutti i lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario in questa fase. Ma soprattutto arrivare a un meccanismo “nuovo e molto più veloce”. Conte, parlando ai sindacati agli Stati Generali, ha parlato dell’obiettivo di una riforma degli ammortizzatori sociali.

“Abbiamo già in cantiere progetti specifici come la riforma e la semplificazione degli ammortizzatori sociali, la rimodulazione in chiave di politica attiva degli strumenti di sostegno, il rinnovo della disciplina della Naspi”.

Il premier ha anche dato le tre missioni fondamentali sul lavoro: “Sostegno alle transizioni occupazionali, tutela del reddito dei lavoratori e la promozione della qualità” del lavoro. “La tutela del reddito dei lavoratori – ha detto Conte – dovrà essere articolata in molteplici progetti: l’istituzione di un salario minimo nel Paese, la lotta senza quartiere alla contrattazione pirata, la detassazione dei rinnovi contrattuali, la creazione di un Documento Unico di Regolarità Contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro, il contrasto al caporalato e al lavoro nero, l’incentivazione del welfare contrattuale”, ha aggiunto.

da QuiFinanza