In data 12 novembre la commissaria dell’ASP di Cosenza Simonetta Cinzia Bettelini ha inviato una circolare ai direttori dei dipartimenti, degli spoke e dei distretti dell’Azienda Sanitaria Provinciale con la quale si ordina di non lasciare dichiarazioni senza autorizzazione. Il mancato rispetto del divieto “costituirà illecito disciplinarmente rilevante” e sarà “fonte di responsabilità disciplinare”.
Il messaggio della commissaria è chiaro, chi si espone pubblicamente senza il suo placet sarà punito.
Cosa c’è da nascondere ? Cosa hanno da temere i vertici dell’ASP bruzia ?
Reputiamo grave e lesivo dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici questa ennesima discutibile uscita della commissaria Bettelini.
In una fase così delicata e drammatica che vede il personale dell’ASP di Cosenza impegnato a fronteggiare, in condizioni di sicurezza precarie, l’avanzata del virus, la principale preoccupazione dei vertici aziendali è minacciare i dipendenti, vietando potenziali dichiarazioni pubbliche fuori dal coro.
La commissaria Bettelini ha evidentemente una concezione della libertà di parola diversa dalla nostra. La invitiamo a concentrarsi sull’amministrazione dell’azienda e a ritirare al più presto questo vergognoso diktat.
Cosenza, 14 novembre 2020.
USB Confederazione Cosenza COBAS Confederazione Cosenza